Sostenibilità e vino: un trasporto più green nei territori Unesco

Un progetto volto alla sostenibilità, ideato da Coldiretti Cuneo, Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani

Il mondo del vino è sempre più attento alla sostenibilità per la salvaguardia dell’ambiente. È stato presentato ieri ad alcuni rappresentanti istituzionale ed amministratori dei Comuni piemontesi delle colline Unesco un ambizioso progetto per ottimizzare i flussi dei trasporti di vino, rendere il territorio più vivibile per i cittadini e più godibile per i turisti, ridurre l’impatto del traffico e delle emissioni in atmosfera e, attraverso un hub logistico, agevolare la vendita diretta a distanza anche attraverso l’e-commerce.

Questi gli obiettivi del piano ideato da Coldiretti Cuneo e Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani, con la collaborazione di partner operativi per i trasporti, la logistica e l’informatica.

In studio da oltre un anno, il progetto inizierà con una sperimentazione coinvolgerà una decina di produttori vitivinicoli.

All’evento, presieduto dal presidente del Consorzio Matteo Ascheri e dal direttore di Coldiretti Cuneo Fabiano Porcu, hanno preso parte l’Unione dei Comuni Colline di Langa e del Barolo, guidata dal sindaco di Novello Roberto Passone – in sua assenza ha partecipato il sindaco di Monforte Livio Genesio –, la sindaca di Barolo Renata Bianco e il direttore dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato Roberto Cerrato.

Il progetto vuole offrire alle cantine un servizio per il trasporto e la gestione delle merci in fase di vendita, fondato sulla sostenibilità. Saranno utilizzati mezzi idonei per ridurre il decongestionamento del traffico nei territori Unesco, con possibile estensione ad altre aree. A beneficiarne saranno gli abitanti e coloro che, attratti dall’offerta enoturistica,  vogliono scoprire il territorio.

“Le strade e le colline vitate sono sempre più frequentate, oltre che dai turisti tradizionali, dai ‘cicloturisti’, sull’onda del boom delle e-bike: un trend in crescita che ottimizza la fruizione delle attrazioni naturali e antropiche del territorio ma che mal si concilia con la circolazione di grossi mezzi quali autoarticolati o Tir. Si prevede allora un servizio di ritiro e consegna delle merci programmato nelle cantine, modificabile al bisogno, con automezzi di ridotte dimensioni e ‘green’, e il temporaneo stoccaggio in appositi magazzini condizionati e organizzati (hub) per la preparazione del ‘groupage’ in attesa del carico sul mezzo, in genere di grande portata, verso la destinazione finale con percorrenza delle grandi arterie viarie” ha dichiarato il presidente del Consorzio del Barolo, Matteo Ascheri.

“In stretta connessione con questa attività – aggiunge il direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu – il gruppo di lavoro sta lavorando ad una rete che realizzi un servizio d’appoggio per le vendite oltre confine, anche tramite l’utilizzo di canali e-commerce, che durante il lockdown hanno dimostrato particolare efficacia. Un incentivo, dunque, alla vendita rivolta al consumatore finale, oggi ostacolata da formalità fiscali, doganali, burocratiche, oltre che da oggettive complicanze logistiche distributive. L’hub altamente organizzato provvederà al servizio di magazzinaggio, groupage, trasporto e gestione delle merci in transito per dare supporto alle vendite e alle spedizioni verso l’estero”.

Coldiretti Cuneo e Consorzio del Barolo, con il consenso dei rappresentanti dei sindaci e dell’associazione dei Paesaggi Unesco,  sono pronti a dare il via al protocollo sperimentale che vedrà coinvolte inizialmente alcune cantine, e in seguito altre realtà del territorio interessato.

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