Primanteprima 2021, le Anteprime Toscana che non deludono le aspettative

Presentazione delle nuove annate dei Consorzi dei vini toscani emergenti sul palco del Primanteprima 2021

Il modello messo in campo dai consorzi emergenti toscani, in occasione di Primanteprima 2021 che ha aperto la settimana di Anteprime Toscana, ha dato a tutti l’impressione che guardare ad un futuro di normalità è possibile, anche nel settore eventi. D’altronde lo avevamo già constatato con la edizione di Benvenuto Brunello Off di Marzo.

Gli appuntamenti, che hanno visto come protagonisti le denominazioni più rappresentative della regione, sono iniziati venerdì scorso con la undicesima edizione di “Primanteprima”

Primanteprima 2021: Una rassegna di 12 Consorzi emergenti toscani che hanno portato 400 etichette di 170 aziende, ad una platea di stampa specializzata, nazionale ed estera

  1. Bianco di Pitigliano e Sovana. Il consorzio si è costituito dal 2003 con sede a Pitigliano, che da nome alla denominazione ed al suo vino “Bianco di Pitigliano”. E’ una delle prima, nel 1966, ad essere riconosciuta in Italia. Si trova nella parte meridionale  della regione Toscana, i terreni sono di origine vulcanica. In un ondulato paesaggio collinare il clima si mostra estremamente favorevole alla viticoltura. Pitigliano, città del tufo, ha inoltre un inestimabile valore storico artistico. 
  2. Candia dei Colli Apuani
  3. Carmignano. Sotto i riflettori le annate 2019 e 2018 di Carmignano Docg e la 2018 per la versione riserva. Fabrizio Pratesi, Presidente del Consorzio Vini Carmignano, si è espresso con soddisfazione nei confronti della edizione della wine week toscana. “Siamo una delle zone a DO tra le più piccole d’Italia, con soli 100 ettari a Docg e altrettanti a Doc ed Igt ed 11 aziende associate. Una storia antica quella del Carmignano che nasce nel 1716 dal Bando di Cosimo III de’Medici. È fondamentale per realtà di piccole dimensioni come la nostra fare sistema ponendo l’accento sulla altissima qualità dei prodotti e dei territori di tutta la regione. 
  4. Chianti Rufina. Il Consorzio si presenta con oltre 12 soci produttori dei vini presentati in sede sia di Preanteprima che di Chianti Lovers, che si è tenuta il sabato scorso: Chianti Rufina 2019 e Chianti Rufina Riserva 2018. “La presentazione delle Anteprime è sempre importante per tutti i produttori – afferma il Presidente del Consorzio Chianti Rufina Cesare Coda Nunziante – perché questo incontro rappresenta il primo banco di prova per le annate più recenti che fino a quel momento sono degustate riservatamente solo dal produttore e dal suo enologo”
  5. Colli Lucchesi.
  6. Cortona.
  7. Maremma Toscana. Il Consorzio è nato nel 2014 dopo il conferimento della Doc e conta 313 aziende di cui 97 verticali (producono ed imbottigliano), 6 milioni di bottiglie prodotte all’anno. È la terza denominazione per superficie vitata dietro al Chianti e Chianti Classico. 
  8. Montecucco. Denominazione che include oltre 500 ettari di vigneto su una superficie di 750/800 ettari ed oltre 1,5 milioni di bottiglie e produzione di 1,8 milioni l’anno. Territorio compreso tra la Maremma e le pendici del monte Amiata, caratterizzato da immensa biodiversità e varietà vegetale e faunistica. Il Presidente del Consorzio di Tutela Giovan Battista Basile: “Le aziende sono fiduciose e pronte a cavalcare l’onda del successo della scorsa estate, che ha registrato un boom di visite e degustazioni in cantina, e ad accogliere enoturisti appassionati da tutta Europa. Anche il mercato sta dando riscontri positivi che ci incoraggiano e fanno ben sperare in una prossima ripresa delle vendite sia in Italia che all’estero. Accogliamo con entusiasmo questa edizione che si conferma un palcoscenico importante e strategico per il nostro territorio”. 
  9. Orcia. Il territorio dell’Orcia DOC ha una lunga storia. Era popolato già in epoca etrusca e romana ed era attraversato dalla Via Cassia, che successivamente divenne la Via Francigena, l’importante crocevia mercantile, religioso e militare che favori la ricchezza dei centri abitati che incontrava. Dopo la nascita del consorzio e della istituzione della denominazione nel 2000, sono tornate  in attività circa 60 cantine, la metà consorziate, e la produzione, in termini di superficie vitata specializzata, è in costante aumento. La denominazione ha quindi presentato i suoi vini nelle tipologie “Orcia”, con minimo 60% di Sangiovese, e “ Orcia Sangiovese” con 90% dello stesso vitigno.
  10. Terre di Pisa. Un consorzio giovane in attivo dal 2018 a tutela della denominazione datata 2011. Paesaggio collinare che risente però dell’influsso del mare, una biodiversità  che si esprime nei suoi due vini Terre di Pisa Sangiovese, con un 95% dell’omonimo vitigni, e Terre di Pisa Rosso, Sangiovese al 70% in blend con Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah.
  11. Val di Cornia e Suvereto. Ci troviamo a sud di Castagneto Carducci, nella parte meridionale della Toscana, tra Piombino e San Vincenzo, dalle colline di Campiglia e Suvereto alle alture più elevate di Sassetta e Monteverdi, lungo il fiume Cornia. Nella zona è sempre stato prodotto del vino, ma la realtà consortile è nata solo negli anni 80, con la denominazione Doc Val di Cornia.
  12. Valdarno di Sopra. Denominazione approvata dal 2011, e che sta per intraprendere una modifica che riguarderà l’allargamento della denominazione portandola ai confini indicati dal Bando di Cosimo III de’Medici del 1716, uno dei più importanti atti del mondo del vino, che ha fornito importanti basi per la realizzazione delle denominazioni toscane e non solo. In sostanza il primo vero disciplinare di produzione della storia italiana. L’ampliamento interesserà l’area di Valdarno Fiorentino e la cancellazione delle sottozone. 

L’edizione fuori dall’ordinario è stata gestita in totale rispetto delle normative “anti-Covid” in una diretta streaming di 15 minuti per ogni intervento. Teatro dell’evento Teatrino Lorenese della Fortezza da Basso, con la moderazione di Tinto di Decanter Radio2. 

Gli ospiti della prima giornata di Anteprime Toscana

Ospiti della prima giornata, ed anche presenti nelle successive tappe delle Anteprime Toscana, sono stati:

  • La vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi;
  • Il presidente della Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi;
  • Il presidente di PromoFirenze Massimo Manetti;
  • Il direttore di Fondazione Sistema Toscana Francesco Palumbo;
  • Il neo-eletto Master of Wine Gabriele Gorelli;
  • il presidente di Avito Francesco Mazzei;
  • la sindaca di Suvereto e coordinatrice delle Città del Vino della Toscana Jessica Pasquini;
  • La presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico Roberta Garibaldi;
  • Fabio del Bravo di ISMEA, agenzia del MIPAAF che ha elaborato i “numeri del vino” relativamente alla Toscana, di cui abbiamo già scritto. 

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