Wokenwine, pronta al lancio a Giugno 2022, è una nuova piattaforma Nft dedicata ai vini, nata con l’obiettivo di realizzare la prima community mondiale di winelovers. L’intento è quello di operare nel trading, ma in modo equo, trasparente ed etico. La tecnologia blockchain garantisce la sicurezza di un archivio di dati e ogni bottiglia registrata sulla piattaforma avrà la sua identità unica e un corrispettivo Nft.
Questo probabilmente sarà pane quotidiano nel futuro, ma per adesso occorre soffermarsi su alcuni termini e concetti.
Cos’è il Blockchain e come si può usare?
La blockchain (letteralmente “catena di blocchi”) è un insieme di tecnologie, un registro digitale, strutturato come da una catena di blocchi concatenati tra loro in ordine cronologico, e la cui integrità è garantita dall’uso della crittografia.
Questa tecnologia permette la suddivisione, la certificazione e la catalogazione dei dati in modo tale che rimangano immutabili. Con questa tecnologia da vita a un registro condiviso a cui tutti possono accedere per convalidare i dati, quello che prima faceva un unico server adesso lo fanno tanti computer in contemporanea.Questo rende impossibile manomettere i dati e quindi anche hakerarli.
Il blockchain, legato al cibo, ma anche al vino, permette al consumatore di partire dal produttore e sapere, partendo dalla materia prima tutto il tragitto e i passaggi che ha fatto per arrivare a lui. Oggi si cercano queste informazioni sull’etichetta dei prodotti, ma sono tanti i casi più o meno leciti in cui alcuni passaggi non vengono specificati, o vengono volutamente omessi. Con questa tecnologia, sostituendo l’etichetta con un QR code, possiamo accedere a tutti i dati di quel prodotto, dal suolo in cui è cresciuto fino alla messa in commercio, semplicemente con una scansione. Ogni attore di questo processo inserisce i propri dati, che non possono essere modificati da nessuno e sono di facile accesso per tutti.
Il mondo degli NFT
NFT è l’acronimo di Non Fungible Token che in italiano significa gettone non copiabile. Possiamo quindi affermare che è qualcosa di unico che non può essere sostituito da altro. Un vero e proprio certificato che, attraverso la tecnologia blockchain, attesta l’autenticità, l’unicità e la proprietà di un oggetto digitale.
Gli NFT possono essere creati, o “coniati”, a partire da oggetti digitali che si riferiscono sia a oggetti materiali che immateriali. Già vengono trattati in ambiti come:
- Arte
- Testi (anche digitali come Twitter)
- Video
- Oggetti da collezione
- Gioielli
- Musica
Al posto di comperare un oggetto, come un quadro, l’acquirente ottiene un file digitale che è un vero e proprio certificato di proprietà esclusiva. Gli NFT possono avere un solo proprietario alla volta e gli artisti possono firmare le loro opere d’arte come ad esempio la firma, sempre all’interno dei metadati.
Wokenwine, la piattaforma NFT dedicata al vino
Considerando le precedenti premesse, la tecnologia blockchain, garantisce la sicurezza di un archivio di dati, in modo che ogni bottiglia di vino registrata su una piattaforma abbia la sua identità unica coniando un NFT.
Wokenwine è il nome della piattaforma NFT dedicata al mondo del vino. Sebbene la piattaforma verrà lanciata nel giugno 2022, il suo team ha già avviato numerose trattative con etichette prestigiose in Francia ma anche resto del mondo.
Nel 2021 il bene di lusso più in crescita è stato il vino pregiato. Secondo i dati del Knight Frank Luxury Investment Index, negli ultimi 12 mesi il mercato delle bottiglie di pregio ha fatto segnare un più 16%, proseguendo un’ascesa del +137% negli ultimi 10 anni.
L’ obiettivo principale di Wokewine sarebbe quello di fare da fondamento per la prima community di winelovers che abbiano intenzione di operare nel trading fornendo un ecosistema equo e trasparente. In questo caso la tecnologia blockchain garantisce che ogni singola bottiglia registrata sulla piattaforma sia unica e esente da possibili contraffazioni.