Un nuovo sito per comunicare ancora meglio l’unicità di Fattoria Ruschi Noceti

L’azienda di Pontremoli conserva una repertorio ampelografico dimenticato dai più: Pòllera, Durella e Luadga, ma anche Marinello, Monfrà e Morone

catturaSono vitigni estremamente rari quelli conservati e vinificati da Fattoria Ruschi Noceti, sulle colline di Pontremoli. Un bagaglio ampelografico che non era sfuggito ad un maestro come Luigi Veronelli che, a dimostrazione di grande apprezzamento, si inginocchiò – prima ed unica volta nella sua vita, come egli stesso raccontò in un articolo apparso sul Corriere della Sera – di fronte ad un bicchiere di passito di Pòllera casualmente assaggiato al Bancarelvino del 2003.

Ora Fattoria Ruschi Noceti, grazie al nuovo sito (qui), può parlare ancora meglio di questa sua ricchezza che porta nomi come Pollera, Durella e Luadga, ma anche Marinello, Monfrà e Morone e che viene custodita da Francesco, Carlo e Maria Luisa Ruschi Noceti.

A parlarci del bianco Otto Ottobre e del Passito di Pollera è Mario Menconi, delegato ONAV.

“Otto Ottobre”, ed è un IGT Val di Magra 2015 bianco ottenuto da uve Durella e Luadga vendemmiate tardivamente (il nome sta ad indicare per l’appunto la data di inizio della vendemmia. Colore giallo paglierino intenso, tendente al dorato, lucente e di ottima limpidezza. Olfatto intenso e persistente, fine ed armonico, ricco di note fruttate tropicali, floreali di fiori di campo e gusto intenso e persistente, di ottima rispondenza gusto/olfatto. Vino opulento, ben equilibrato, di gran corpo, sapido con un finale di estrema piacevolezza che lascia il palato asciutto e morbido al contempo. L’ “Otto Ottobre” si adatta bene con tutti i primi piatti, sia di terra, sia di mare, che si presentino con buona succulenza e grassezza. Eccellente sui crostacei e/o carni bianche, sia arrosto,  sia in teglia, o siano grigliate e, perché no, con l’agnello di Zeri cotto ai “testi” . Ottimo sui formaggi stagionati, vaccini o ovini presentati con mieli DOP della Lunigiana, o la rara composta di cipolla di “Treschietto”; da provare anche in abbinamento ad alcuni dolci a pasta dura.

E se la Pollera (pronunciata Pòllera) è rara, il “Passito di Pollera” lo è ancora di più. Colore granato chiaro brillante con unghia oro antico, ottima limpidezza che ne esalta la tonalità. Olfatto intenso e persistente, fine ed armonico, dove spiccano note di frutta tropicale essiccata, di frutta secca, con sensazioni mielate, speziate e balsamiche. Gusto intenso e persistente, dolce ma non stucchevole grazie ad una buona freschezza che limita l’alto tenore di fruttosio residuo; Ottima rispondenza gusto-olfatto e discreta nota tannica che consente un finale di bocca morbido ma asciutto. Il Passito di Pollera è un vino da meditazione, comunque valido per accompagnare soppresse dolci come la tipica “Spongata” o il classico Panforte senese, ma ottimo anche con dolci al cioccolato fondente e con paste regionali alla mandorla.

 

 

 

Fattoria Ruschi Noceti

Piazza della Repubblica 1 – Loc. Santa Giustina

54027 Pontremoli (LU)

Tel. +39 0187 830153

Fax +39 0187 832466

fr.ruschinoceti@gmail.com

www.fattoriaruschinoceti.com

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