Pannelli fonoassorbenti e termoisolanti, componenti per calzature, tovagliette, sottobicchieri, oggettistica e arte…
Prosegue la campagna di sensibilizzazione per il riciclo del sughero voluta dal Movimento Turismo del Vino. Tutto parte da un principio semplice e addirittura ovvio: il tappo di sughero aiuta l’ambiente anche dopo il brindisi, ed è possibile farne un utilizzo davvero sostenibile. Questo perché si tratta di un materiale naturale, biodegradabile e riciclabile infinite volte.
Quali sono alcuni dei modi in cui può essere riutilizzato il prodotto delle sugherete?
Per esempio può dare vita a pannelli fonoassorbenti e termoisolanti, componenti per calzature, tovagliette, sottobicchieri, oggettistica e arte in genere.
Ci sono regioni che hanno accolto la campagna con particolare convinzione. Tra queste, sicuramente la Valle d’Aosta, come racconta il Presidente regionale del Movimento Turismo del Vino, Stefano Celi (in primo luogo produttore, con la sua cantina “La Source”): “Qui in Valle l’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dal Movimento del Turismo del Vino, che è sceso in campo a fianco della “Campagna di Promozione del Sughero” (www.ilsughero.org) per sensibilizzare produttori e appassionati di vino sulle caratteristiche uniche di questo prodotto.”
E dalla teoria si passa alla pratica, giacche all’interno di 300 aziende in Lombardia, Marche, Molise, Toscana, Umbria, Puglia e Valle d’Aosta, ci sono già dei contenitori in carta riciclata che serviranno proprio alla raccolta dei tappi.
Continua Celi dettagliando la sua realtà quasi a misura d’uomo: “Nella nostra regione l’iniziativa è partita in occasione di Cantine Aperte, attraverso il recupero dei tappi nelle cantine socie del MTV e durerà per tutto l’anno. I tappi raccolti verranno poi convogliati ai riciclatori di zona perché abbiano una nuova vita. Ecco ribadito l’impegno delle nostre cantine verso la tutela della qualità del vino ma anche verso la salvaguardia dell’ambiente in cui operano ogni giorno. L’enoturismo deve infatti andare di pari passo con la difesa dei nostri territori che sono unici al mondo”.
Il vino come scelta etica, dunque, e una volta di più come volano di un turismo di settore, comunque sempre meno elitario e sempre più popolare, come dimostra l’apprezzamento crescente del pubblico in larga scala per le diverse iniziative “aperte” e firmate MTV.