Primo semestre del 2015: valori più che positivi per l’export del settore vitivinicolo

A far da traino Veneto, Piemonte e Toscana.

Il primo semestre del 2015 è all’insegna dell’ottimismo per l’export del settore vitivinicolo: i volumi, da Marzo in poi, sono riusciti a recuperare la leggera depressione dei primi mesi dell’anno, in cui era stata registrata una flessione delle consegne dal -2,1% al -1,7%.

Secondo il Centro Studi di Assoenologi il dato complessivo è più che positivo: un Veneto che registra una crescita dell’11%, è seguito dal Piemonte e dalla Toscana. Il valore generale registra un aumento da 339,8 a 427,5 milioni € (+25,8%), in cui circa 270 milioni € sono originati dai flussi dei rossi Dop toscani.
Stabile il Trentino Alto Adige, mentre Lazio e Abruzzo mostrano una discreta crescita; al Sud trainano Puglia (+1,4%) e Sicilia (+5,2%). Buona la crescita dei vini campani, mentre La Sardegna accusa una flessione di un -6,4%.

A crescere è soprattutto la categoria degli Igt che può registrare un +25%; i Doc arrivano a quota 920 milioni, registrando un +5%.

Tra i grandi mercati colpisce notevole il valore registrato in Svizzera pari a € 6,00/l, mentre nell’area Nord America si supera la soglia dei € 4,00/l, e più precisamente € 4,07/l negli USA e € 4,21/l in Canada. Non meno interessante è il VMU registrato in Cina € 3,46/litro, molto vicino al valore di riferimento del Giappone a € 3,63/l.

Fonte: Assoenologi
Fonte: Assoenologi

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