Pegno rotativo: arriva il decreto del Ministero delle Politiche Agricole

Prodotti agroalimentari Doc e Igp in pegno a garanzia dei prestiti bancari. Coldiretti: “forma di finanziamento innovativa”

È stato pubblicato il decreto del Ministero delle Politiche Agricole che dà il via al pegno rotativo su prodotti agricoli e alimentari a denominazione d’origine protetta (Dop) o a indicazione geografica protetta (Igp) – formaggi, salumi, vini di alta qualità.

La misura, prevista dal decreto “Cura Italia”, era già stata anticipata da alcuni Consorzi delle principali denominazioni del Paese. I Consorzi hanno stretto accordi con le banche del territorio usando proprio il pegno rotativo.

Coldiretti precisa che i prodotti agricoli e alimentari a denominazione di origine sono “un tesoro diffuso lungo tutta la Penisola particolarmente apprezzato a livello internazionale che fa gola anche alle banche interessate ad investire nella qualità e nel valore del Made in Italy.”

Il pegno rotativo, dichiara inoltre l’associazione, “è infatti esteso dalla legge a tutti i prodotti agricoli e alimentari a denominazione di origine per supportare le attività aziendali necessari alla ripresa in una situazione in cui l’emergenza Covid ha tagliato il 10% dei consumi alimentari degli italiani nel 2020. I prodotti possono essere dati in pegno, a decorrere dal giorno in cui sono collocate nei locali di produzione e/o stagionatura e/o immagazzinamento in cambio di prestiti che vengono incassati mantenendo la proprietà del prodotto, che può essere sostituito senza ulteriori stipulazioni.”

Una forma di finanziamento innovativa particolarmente adatta – continua Coldiretti – per alimenti che chiedono tempo per completare il ciclo produttivo come ad esempio l’invecchiamento dei vini, la stagionatura dei formaggi o l’affinamento dei salumi. Si tratta di specialità Made in Italy di alta gamma particolarmente colpiti dal crollo del canale della ristorazione che non viene compensato in Italia dal leggero aumento della spesa domestica che trovano nella ristorazione un importante mercato di sbocco.”

La Coldiretti, per quanto concerne il 2020, stima in Italia una riduzione di 24 miliardi della spesa a tavola, ma anche una diffusa difficoltà nelle esportazioni agroalimentari che di conseguenza hanno portato ad un aumento delle scorte di magazzino. Ora quelle scorte possono essere date in garanzia per superare la crisi.

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