Dal 7 al 10 maggio si parla di Food Innovation a Seeds and Chips e Cibus

A cui si aggiunge il tema della sostenibilità con la questione acqua al centro.

Il 7, 8, 9 e 10 maggio 2018 sono ufficialmente i giorni della Food Innovation grazie a 2 eventi ospitati entrambi dal nostro paese: Seeds and Chips a Milano e Cibus a Parma. I temi centrali sono comunque i medesimi, l’innovazione e la sostenibilità. E se uno tocca i confini globali (Seeds and Chips) con relatori internazionali di richiamo, l’altro (Cibus) mette in campo il know how made in Italy: Cremonini, Pomì, De Rica, Coldiretti, Donnafugata, Terre Moretti, Slow Food al fianco di Consorzio del Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Mozzarella di Bufala Campana.

Unione di conoscenze ed expertise volte a promuovere all’estero, partendo dalla tradizione produttiva per l’appuntamento emiliano; un confronto sulle sfide globali legate al cibo, quello milanese. La 4° edizione del Summit rappresenta infatti una tappa cruciale del percorso mondiale intrapreso nel 2015 quando cibo e ambiente sono diventati protagonisti del dibattito sul futuro. Un focus speciale sull’acqua per cui è stata lanciata la Call for Ideas WaterFirst! la campagna per sviluppare progetti e innovazioni per l’uso sostenibile della risorsa (al progetto più votato 1 premio di 10 mila euro dedicato all’Ambasciatore Giorgio Giacomelli, diplomatico milanese scomparso nel 2017, membro onorario dello UN Advisory Board on Water and Sanitation).

Da Cibus invece parte il dialogo su una filiera senza ideologie, bensì su basi scientifiche, come ha affermato l’europarlamentare Paolo De Castro, spiegando che a tavola la tradizione è un’innovazione riuscita quando rafforza il legame col territorio, elemento distintivo per l’Italia. Al centro la tecnica di miglioramento genetico intra specie ‘genome editing verso cui arriva una cauta apertura da Coldiretti: “Ogni tecnologia che aiuta ad esaltare la distintività dell’agroalimentare made in Italy ed i suoi primati di biodiversità – ha detto il presidente Roberto Moncalvo – merita di essere approfondita e verificata, nel rispetto dei principi di precauzione, sostenibilità ambientale, libero accesso e reversibilità della scelta”.

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