Luigi Moio è il nuovo presidente OIV

Il nuovo presidente OIV è l’italiano Luigi Moio: il Belpaese ricopre una seconda importante carica a livello internazionale

Luigi Moio è il nuovo presidente OIV (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin): il 2021 è un anno di grandi traguardi internazionali per il vino italiano: a pochi giorni dalla proclamazione di Matilde Poggi come presidente di CEVI, arriva questa seconda grande notizia.

Il presidente Moio era già vicepresidente di OIV ed è stato eletto superando il competitor australiano, Tony Battaglene, che ha ritirato la propria candidatura dopo una prima votazione che vedeva in netto vantaggio il suo concorrente.

Quello di Luigi Moio presidente è un riconoscimento importante per l’Italia del vino ed ha incontrato il favore del mondo del vino.

Immediato il commento di Ernesto Abbona di UIV: “Con la grande esperienza del Prof. Moio, il vino italiano assume la guida di questa importante organizzazione intergovernativa e tecnico-scientifica. Si tratta di un riconoscimento rilevante per il nostro settore soprattutto in questa fase declinata contemporaneamente al rilancio del prodotto tricolore sui mercati, da quello nazionale a quelli esteri, e al cambiamento con le nuove sfide da affrontare, a partire da quella della sostenibilità. Nel felicitarci del traguardo raggiunto, i nostri complimenti vanno anche al governo italiano – Mipaaf e Maeci – per l’impegno profuso e per questo risultato. Siamo certi che il presidente Moio saprà interpretare al meglio il suo nuovo incarico e gli auguriamo un buon lavoro”.

Chi è Luigi Moio, il nuovo presidente di OIV

Luigi Moio è, a ragione, considerato una delle massime autorità nel mondo della ricerca e della scienza applicata al vino.

Autore di numerose pubblicazioni (oltre 250) tra cui “Il Respiro del Vino”, è accademico dei Georgofili e della Vite e del Vino.

Luigi Moio è professore ordinario di enologia presso il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Dopo la laurea in Scienze Agrarie e un dottorato di ricerca in Scienze e Tecnologie Alimentari, ha intrapreso un percorso di specializzazione al Laboratoire de Recherches sur les Arômes dell’Institut National de La Recherches Agronomique di Dijon, in Borgogna, dove ha lavorato per 4 anni.

Nel 1998 è stato nominato esperto scientifico per il Ministero delle Politiche Agricole per la commissione Enologia presso l’OIV di Parigi e nel 2015 era già stato eletto Presidente.

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