Come poter nutrire l’intero pineta e affrontare tutte le grandi sfide che attendono il futuro dell’agricoltura?
Prende oggi il via, prima a Messina poi a Catania, Agrogeneration, evento internazionale che riunisce imprese agricole, esperti ed autorità, che vedrà la sua conclusione il 22 luglio.
La manifestazione, che vede in primo piano la partecipazione del Ministero per le Politiche Agricole e del Crea, riprende l’eredità lasciata da Expo su come poter nutrire l’intero pineta, e tutte le grandi sfide che attendono il futuro dell’agricoltura. Un’impo
rtanza fondamentale assume il coinvolgimento sempre maggiore dei giovani, sia come ricercatori che come potenziali nuovi agricoltori.
Il programma prevede i primi due giorni all’Università di Messina con “Agrogeneration Hack Food”, una lunga maratona alla quale parteciperanno esperti, agricoltori e startup, per proporre soluzioni innovative per creare nuovi modelli di produzione agricola, capaci di rispondere alle esigenze della popolazione globale.
Le ultime due giornate si terranno presso l’ateneo catanese, nel quale saranno organizzati 6 work
shop che seguiranno due filoni principali: “Agroscience” e “Agrocoolture”. Tecnologia e cultura legati all’agricoltura, saranno queste le basi dalle quali partirà il confronto.
Investire nell’innovazione e nella ricerca è ormai un elemento imprescindibili per un’agricoltura che vuole unire rispetto per l’ambiente, qualità e buoni livelli produttivi. Verranno selezionate alcune realtà che hanno saputo unire in modo magistrale high tech e agricoltura, per presentare i propri risultati al pubblico. Ma una vetrina di primo piano verrà riservata a quelle giovani startup che presentano un grande potenziale nella ricerca e nell’applicazione di nuove teconologie nel comprato agroalimentare.
Infine spazio alla cultura e alla tradizione che il cibo porta con sé, con “MadTalk”, una rassegna di storie di “food heroes” legate al Meditteraneo.
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