In Veneto nuove sperimentazioni per la riduzione dei fitofarmaci nei vigneti

La Regione Veneto ha promosso una serie di progetti, che hanno portato all’autorizzazione di 20 tipologie di vitigni “resistenti”

Da alcuni anni la Regione Veneto, nell’ottica di perseguire una politica vitivinicola capace di ridurre l’impatto dei fitofarmaci in vigneto sta puntando ad una strategia incentrata sull’utilizzo di varietà di vite “resistenti” alle principali fitopatie.

Queste varietà di vite derivano da programmi di incroci naturali con altre viti portatrici dei caratteri di resistenza alle principali malattie come peronospora e oidio. Attualmente sono circa 370 le varietà “resistenti”, ottenute in 25 Paesi, compresa l’Italia, e registrate per la coltivazione. Si tratta di selezioni che presentano caratteri del tutto tipici di Vitis Vinifera.

La Regione Veneto ha promosso proprio negli ultimi anni una serie di progetti, che hanno portato all’autorizzazione di 20 tipologie di vitigni “resistenti”, con un discreto interesse tra i produttori. Veneto Agricoltura ha condotto prove di valutazione riguardo a due vigneti sperimentali dislocati nella zona del Lison-Pramaggiore (Ve) e nel Comune di Seren del Grappa (Bl), costituiti dalle principali varietà ammesse alla coltivazione in regione. Inoltre, nel corso del 2020, l’attività sperimentale in vigneto svolta dall’Agenzia regionale si è arricchita di ulteriori progettualità. Ad esempio, con l’Associazione PIWI Veneto, ente senza fini di lucro di Borgo Valbelluna-Mel (Bl), tra i maggiori produttori di varietà “resistenti” del Veneto. In particolare, i riflettori sono puntati su un vigneto sperimentale costituito dalle ultime novità “resistenti” di viti a bacca nera che possono sovrapporsi come epoche fenologiche e caratteristiche enologiche alla varietà Pinot Nero. Il nuovo vigneto è caratterizzato da germogliamento medio-precoce e maturazione precoce che sembrano ben adattarsi alla climatologia della zona montana, soggetta a possibili gelate tardive e abbondanti precipitazioni tardo estive ed autunnali.

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