I segreti del Vecchio Amaro del Capo: intervista a Nuccio Caffo

Festeggia i suoi primi cent’anni la Distilleria Caffo, nota sul piano internazionale per il “Vecchio Amaro del Capo” che rappresenta il 70% del fatturato aziendale e che viene prodotto in oltre 500.000 bottiglie.

Siamo al secondo giorno di Vinitaly. Può fare già una sommaria valutazione di questa edizione della fiera?

caffoDefinirei questa edizione di Vinitaly come davvero internazionale, con un’affluenza dall’estero più alta rispetto agli altri anni. Vinitaly è la vera fiera internazionale, proprio perchè viene fatta in Italia, il cuore della produzione di vini e liquori.
Direi che Vinitaly è ancor più internazionale di Prowein, molto più rivolta al solo mondo tedesco.

Onestamente, però, rispetto a fiere come Prowein e Vinexpo, l’aspetto B2B di Vinitaly non è poi così forte. O no?

C’è una bella folla di cuoriosi, è vero. C’è anche il giorno per eccellenza dei curiosi, che è, ovviamente, la domenica. Avevano preannunciato una sorta di “selezione all’ingresso” che, a mio avviso, si è tradotta solo nell’aumento del costo del biglietto d’ingresso.
Ma io ritengo che, comunque, per noi anche incontrare l’appassionato è una buona occasione per presentarci al mondo intero.
Nonostante questo poi gli importatori stranieri ci sono stati e ci sono ogni giorno, domenica compresa.

E Caffo come si presenta a Vinitaly quest’anno?

Caffo si presenta con i suoi primi cento anni di storia alle spalle. E si presenta per quello che è: un’azienda storica, rappresentativa del Made in Italy, un’azienda in cui si sono susseguite 4 generazioni, senza che mai ci sia stato un passaggio generazionale; quella che si è verificata è una vera e propria convivenza generazionale. Questo perchè l’azienda è parte integrante della nostra famiglia e della nostra vita.
La mia prima fiera io l’ho fatta a 12 anni; sono cresciuto con questa mentalità, acquisita in modo naturale e con gradualità. A 15-16 anni, seppur non li avessi mai assaggiati, sapevo fare tutti i liquori.
Una fortuna che davvero non hanno tutti.

E’ questo il segreto della distilleria?

E’ uno dei segreti e delle nostre armi vincenti. La qualità altissima dei nostri prodotti è l’altra, tradotta nel nostro motto “Ad Maiora”.
Ed è per questo che il nostro laboratorio interno è sempre alla costante ricerca di miglioramento. Il successo non arriva per caso. Bisogna osare ed avere il coraggio di distinguersi dagli altri.

Chi segue gli altri non arriva mai primo!

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