Il futuro del vino passa anche per l’e-commerce

Chiude in positivo il 2017 per l’agroalimentare europeo. Come annunciato a maggio dalla sua tradizionale relazione annuale, la Commissione Europea ha evidenziato per l’anno scorso il raggiungimento della cifra record di oltre 250 miliardi di euro, di cui praticamente la metà ricavati dalle esportazioni, per un 5% in più rispetto all’anno precedente.

Il prodotto che ha trainato l’export europeo verso USA, Cina, Giappone, Russia e Svizzera, che sono i più importanti mercati di sbocco dei prodotti europei, è stato proprio lui, il vino. Un prodotto di punta anche (e soprattutto) dell’export del Made in Italy, che per il vino ha calcolato una redditività superiore anche rispetto a quella del settore alimentare, per un 8,7% contro l’8,2%, merito anche della grande popolarità e del valore iconico che il vino italiano veicola da sempre agli intenditori oltreconfine.

E’ proprio sulla discussione di questi trend che si è tenuta lo scorso 22 maggio a Roma l’Assemblea Nazionale Federvini, che ha messo in luce la grande forza del settore del vino in Italia, uno di quelli ad aver affrontato senza troppe ripercussioni la crisi degli ultimi anni. Prima di tutto grazie all’export, che continua a crescere realizzando dal 55 al 90% del totale delle vendite dei nostri più grandi produttori, ma anche grazie ad una sorprendente ripresa del mercato interno, che secondo Federvini deve abbracciare proprio i valori di “identità, territorio, cultura e innovazione” come requisiti essenziali per una effettiva ed autentica rinascita del prodotto, che starebbe riscoprendo effettivamente una vera e propria nuova giovinezza nelle sue modalità di consumo e acquisto, che si tratti di bianco, rosso o rosé.

Tutto questo è dovuto anche grazie ad un veicolo di trasmissione di questo prodotto dalla portata senza precedenti, che ad oggi, infatti, traina da solo la maggior parte del mercato mondiale di beni, anche agroalimentari: si tratta del web e delle piattaforme di e-commerce, che sono in grado di coniugare in un binomio perfetto velocità di acquisto con ricchezza dell’offerta, assumendo contorni interessanti anche in Italia, che è da sempre poco avvezza agli acquisti online, soprattutto di prodotti così legati alla tradizione come il vino.

Come riferito dalla Coldiretti, anche soltanto due anni fa le imprese operative nel settore della vendita di vino avrebbero riscontrato una crescita del proprio fatturato pari al 3% rispetto all’anno precedente, arrivando a toccare gli oltre 10 miliardi di euro. Di questo, la Coldiretti stima un 2% di vendite online sul fatturato totale, sottolineando tra l’altro che il giro d’affari delle enoteche online sarebbe passato dai 10 milioni di euro del 2012 ai 35 milioni di euro del 2016. E il futuro promette anche di più, con proiezioni che stimano gli oltre 200 milioni di euro nei prossimi cinque anni.

Ciò è merito anche della ricca e variegata offerta di etichette che i portali di vendita di vino online presentano. Questo fattore, unito alla grande facilità con cui oggi facciamo acquisti online per ricevere direttamente a casa il prodotto che cerchiamo, ha contribuito a creare nel tempo un mix vincente che ha saputo convincere anche i più scettici, portando una grande ventata di ottimismo per le aziende del settore, che sono infatti sempre più attente ad investire sull’innovazione per diversificare la propria offerta e garantire un servizio sempre più cucito su misura delle esigenze della clientela.

Una di queste è Enoteche Piave, una catena di enoteche specializzata da oltre vent’anni nella vendita di di vini, birre e distillati della migliore tradizione enogastronomica italiana ed estera nei suoi store localizzati nelle province di Padova, Venezia e Treviso. Oltre alla vendita fisica, Enoteche Piave vanta anche un utilissimo e-commerce pensato per rispondere alle necessità anche del più esigente consumatore di vino. Oltre alla sua vetrina online super responsive, che ti consente di filtrare la ricerca del tuo vino per tipologia, abbinamento e utilizzo, regione di produzione e prezzo, il loro sito ha anche una sezione Blog aggiornata con regolarità per annunciare ai suoi utenti e clienti le novità della settimana provenienti dai suoi migliori produttori.

Con oltre 2.000 etichette comprensive anche di vini Biologici, Biodinamici e Biovegan, è dal 1997, anno della sua nascita, che Enoteche Piave investe nell’innovazione e nella ricerca, tutta volta ad individuare i migliori prodotti e a selezionare le migliori etichette a prezzi competitivi. Come il portale ufficiale cita, “prima che un’azienda, Enoteche Piave è un gruppo di persone appassionate del mondo dell’enogastronomia di qualità”, ed è per questo infatti che all’interno dei punti vendita Piave localizzati a Spinea (Venezia), Albignasego (Padova), Capriccio di Vigonza (Padova) e Mogliano Veneto (Treviso), sono presenti sommelier professionisti chiamati a garantire un servizio di consulenza perfettamente personalizzato.

Related Posts

Ultimi Articoli