Consorzi del Nord: soddisfazione per il Vinitaly 2024

Lombardia, Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia: i consorzi del vino del Nord Italia festeggiano l’edizione 2024 del Vinitaly

Si respira un clima positivo dopo l‘edizione 2024 del Vinitaly a Verona, in tutto il settore vitivinicolo e anche tra i consorzi del Nord. Lombardia, Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia: ecco cosa dicono i punti di riferimento del vino.

Consorzi del Nord: Enoteca Regionale Lombardia

Riguardo alla Lombardia si è celebrata ad esempio la riapertura, con una nuova gestione, per l’Enoteca Regionale nella frazione Cassino Po di Broni (Pavia).

Il progetto dell’Enoteca Regionale è nato per far conoscere l’incredibile diversità enologica della Lombardia, offrendo un viaggio molto particolare tra gusti e sapori, tra turismo e cultura che, in questo caso, riguarda l’Oltrepò Pavese.

Prima Enoteca riconosciuta dalla Regione Lombardia, negli spazi di Broni sono ospitate le eccellenze della produzione vitivinicola lombarda. Non mancano quelle negli anni protagoniste a Vinitaly, e anche le eccellenze agroalimentari regionali.

L’Enoteca Regionale della Lombardia ora è guidata dalla Ravioleria San Giorgio di Varzi (Pavia). Ha lo scopo di valorizzare e promuovere le produzioni enologiche e agroalimentari di qualità. Particolare riguardo è riservato ai prodotti a marchio DOC, DOCG, IGT, DOP, IGP, SGT e di qualità biologica.

L’Enoteca, presieduta da Giorgio Allegrini, porta avanti il lavoro di tipo enologico in stretta relazione con quello dei prodotti enogastronomici, cercando di valorizzare i tesori e le tipicità lombarde.

All’avvio della nuova stagione dell’Enoteca Regionale della Lombardia, presentata al Vinitaly in conferenza stampa, sono intervenuti gli assessori regionali all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste e all’Istruzione, Formazione e Lavoro con il sottosegretario alla Presidenza con delega al Patrimonio.

Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato

E’ stato svelato martedì 16 aprile alle ore 11.00 nel contesto di Vinitaly il progetto di restyling promosso e fortemente voluto dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Grande era l’attesa dietro a quello che rappresenta ben di più di un semplice rinnovamento grafico delle etichette dei vini delle denominazioni DOCG tutelate dal Consorzio.

“Con questo progetto – ha spiegato il Presidente del Consorzio Vitaliano Maccario – aspiriamo a comunicare l’unicità delle varietà vinicole del nostro territorio attraverso nuove etichette che raccontino la storia e l’identità di ogni DOCG. Questo progetto, che celebra l’idea di ‘Uniti nella diversità’, intende dare valore all’essenza stessa dei nostri vini e ai valori che essi racchiudono: eleganza, alta qualità, forte identità e grande passione per il territorio del Monferrato”.

Durante il convegno di presentazione, intitolato “La Forza e l’Essenza del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato nella nuova veste grafica”, sono intervenuti l’Assessore della Regione Piemonte, Marco Protopapa, il Presidente della Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato Vitaliano Maccario e Fabrizio Angeli e Marco Balzano di Need Strategy.

L’originalità delle denominazioni

“Parlare di identità significa riconoscere e valorizzare le peculiarità di ogni denominazione, ma anche tessere queste diversità in un tessuto comune piemontese, coeso e unitario”, afferma il Presidente Maccario. “La Barbera non è solo il cuore dei nostri vini, ma anche il vitigno da cui scaturisce la nostra tradizione vinicola. La nuova grafica si propone come un simbolo forte di questa visione. L‘impronta digitale sul logo non solo certifica l’autenticità e l’unicità del territorio, ma simbolizza anche la comunità – ogni produttore, ogni cittadino che contribuisce alla ricchezza della nostra identità collettiva”.

L’impronta digitale che orna il nostro logo è più che un simbolo di autenticità, è la voce della nostra terra distintiva, inconfutabile, irripetibile. Ma ancor di più quell’impronta rappresenta ogni singolo membro della nostra comunità, la ricchezza umana e la comunità collettiva che definiscono la nostra realtà”. Con queste parole il Consorzio e i suoi produttori si sono impegnati nel fare la differenza nel mondo della Barbera in futuro, tutelando ogni denominazione e dandogli la giusta importanza, mantenendo tuttavia un’ottica di comunità. Le DOCG che da oggi avranno una propria etichetta saranno infatti Barbera d’Asti, Barbera d’Asti Superiore, Nizza, Ruchè di Castagnole Monferrato, Terre Alfieri Nebbiolo e Terre Alfieri Arneis. Sono tutte comunque rappresentate dall’impronta digitale che per ogni denominazione è declinata con colori diversi.

L’evento si inserisce tra gli eventi che il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato ha realizzato durante la kermesse a Verona. “Vinitaly rappresenta da sempre una vetrina significativa per il nostro territorio“, racconta il Presidente Vitaliano Maccario. “Le aziende che promuoviamo stanno ancora una volta dando prova con i loro vini, dell’altissima qualità del nostro patrimonio enologico“.

I Consorzi del Nord al Vinitaly

Il Consorzio di Tutela del Prosecco Doc

Quali strumenti offre la finanza per aiutare le aziende del vino ad affrontare sfide cruciali come il passaggio generazionale o progetti di crescita dimensionale? Del tema si è discusso a Vinitaly nell’incontro dal titolo “Imprese vitivinicole: M&A e finanza straordinaria”. Era promosso da Crédit Agricole Italia in collaborazione con il Consorzio di Tutela del Prosecco Doc.

Al dibattito ha partecipato una folta platea di imprenditori del settore. L’obiettivo era superare alcune resistenze culturali che ancora accompagnano gli interventi nel capitale sociale e, in particolare, le operazioni di fusione o di acquisizione.

Lo strumento finanziario dell’M&A (Merger and Acquisition) è stato come una leva di “finanza buona”, ovvero con una visione a lungo termine e non speculativa. Un’opportunità tesa a favorire processi di aggregazione e di crescita e, conseguentemente, capace di accompagnare il comparto fuori da una condizione di “nanismo” diffuso.

“Non possiamo che essere soddisfatti quando soggetti come Crédit Agricole dimostrano la loro attenzione per il mondo dell’agroalimentare – ha commentato Stefano Zanette, presidente del Consorzio di tutela della DOC Prosecco.

Consorzi del Nord: l’Unione dei Consorzi delle DOC – FVG

L’Unione dei Consorzi Vini DOC del Friuli Venezia Giulia ha tenuto 5 Masterclass al Vinitaly. L’intramontabile passione di Matteo Bellotto nel raccontare la regione ha trasformato ogni singolo seminario in qualcosa di unico, in una maratona sul vino senza precedenti. E il duetto con l’immenso André Senoner nella prima sessione si è rivelato una combinazione formidabile.

Affollate e animate, queste Masterclass hanno rispecchiato l’eccellenza di 5 grandi DOC. Sono il Consorzio Tutela Vini Friuli Colli Orientali e Ramandolo, Consorzio Collio, Consorzio Doc Friuli Aquileia, DOC Friuli, Consorzio Doc Friuli Grave.

Ogni sessione si è praticamente riempita alla velocità della luce: un approccio comunicativo innovativo e un buon lavoro di promozione possono davvero fare la differenza. Insomma Vinitaly continua a gonfie vele per i consorzi del Friuli Venezia Giulia. Gli stand ed eventi continuano a scatenare l’interesse e l’apprezzamento dei professionisti del vino da tutto il pianeta.

Friuli Venezia Giulia. I Consorzi del Nord al Vinitaly

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