Arriva il rapporto economico 2018 per Conegliano e Valdobbiadene

Per il Prosecco Superiore Docg i bilanci di fine anno parlano di un successo previsto e annunciato, che si ripete con impressionante continuità

Dicembre: anche quest’anno c’è grande soddisfazione in casa del Consorzio di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore; si è tenuta infatti lo scorso 30 novembre la presentazione del Rapporto economico annuale 2018, curato come di consueto dal CIRVE, Centro Studi di Distretto di Conegliano Valdobbiadene e coordinato scientificamente dal Cirve dell’Università di Padova. I dati raccolti attestano una orgogliosa crescita in valore del prodotto, specialmente all’estero.

Innocente Nardi

Queste le parole di Innocente Nardi, Presidente del Consorzio: “Le stime di Valoritalia per la chiusura del 2018 calcolano circa 92.980.000 milioni di bottiglie, e l’analisi presentata oggi dal CIRVE sulla chiusura dell’anno precedente ci inorgoglisce e conferma la nostra visione positiva del futuro. E’ evidente che la produzione sta arrivando a un limite della sua espansione, ormai quindi è logico mantenere uno sviluppo equilibrato”. Nardi ha poi aggiunto: “Il grande risultato, che festeggiamo oggi, è la constatazione che il prodotto continua ad essere premiato dal mercato con una crescita a valore, sempre più significativa (+ 2%, che all’estero arriva al +6,3%): segno che il consumatore, anche straniero, distingue e premia la qualità. Il percorso intrapreso ormai anni fa sta portando i risultati che ci aspettavamo. Il riconoscimento del nostro valore è il modo migliore per celebrare i 50 anni della Denominazione”.

I numeri parlano chiaro: il 2017 si era chiuso complessivamente con 91,4 milioni di bottiglie prodotte, per un valore complessivo di 502,6 milioni di euro e un prezzo medio a bottiglia di 5,50 euro (valore all’origine). L’aspetto più rilevante è che la crescita del valore sta aumentando da cinque anni senza sosta: una dinamica del mercato, questa, che promette ulteriori sviluppi positivi.
Il valore economico riconosciuto dal consumatore è l’ultima ricaduta di un progetto strategico del Consorzio che comprende azioni su più fronti. Innanzitutto, la redazione del Protocollo Viticolo, giunto alla sua nona edizione e che ha visto l’adesione della maggioranza delle aziende del Consorzio. La produzione proveniente da vigneti gestiti secondo i dettami del Protocollo Viticolo raggiunge ormai l’85%. La strategia consortile abbraccia poi le varie declinazioni della sostenibilità, dalle azioni di risparmio energetico in tutte le fasi di produzione, fino alla valorizzazione del territorio dal punto di vista storico e paesaggistico. In ultimo, ma non certo per importanza, la crescita delle vendite dei prodotti di maggior pregio come le Rive (+ 5%) e le produzioni biologiche (+30%).

Un modello virtuoso quello di Conegliano e Valdobbiadene, che non si arresta e nel 2018 continuerà a lavorare sotto il segno dell’equilibrio e del consolidamento.

Un “effetto Natale” che dura tutto l’anno.

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