Gli appuntamenti per conoscere Fattoria Ruschi Noceti

Pòllera, Durella e Luadga, ma anche Marinello, Monfrà e Morone. Vitigni insoliti per vini più unici che rari. Ecco i prossimi appuntamenti per assaggiarli

Si inizia questo fine settimana con “Liguria da bere” a La Spezia per una due giorni di degustazioni che animerà il centro storico da venerdì 17 a domenica 19. Allo stand troverete i titolari Francesco, Carlo e Maria Luisa Ruschi che non si sono fatti intimidire dalle mode ma hanno invece tenuto fede alla scelta iniziale di valorizzare gli autoctoni minori, come la Pollera.

CatturaUna scelta, questa, che si è rivelata vincente, non solo nei confronti del mercato ma anche della grande critica enologica italiana con un certo Veronelli che, a dimostrazione di grande apprezzamento, si inginocchiò – prima ed unica volta nella sua vita, come egli stesso raccontò in un articolo apparso sul Corriere della Sera – di fronte ad un bicchiere di passito di Pòllera casualmente assaggiato al Bancarelvino del 2003.

Proprio la Pòllera, anche se non nella versione passita ma in quella secca, sarà presente in assaggio a “Liguria da bere”.  Si tratta di un Igt “Val di Magra” Rosso, annata 2010, le cui uve vinificano con rimontaggi e délestage e che invecchia per circa un anno e mezzo per metà in tonneau e per metà in acciaio. Gli ulteriori dodici mesi in bottiglia permettono alla Pòllera di rivelare la propria vibrante personalità, il frutto importante, il sorso piacevole dove l’alcol e la morbidezza sono bilanciate da una freschezza ottenuta grazie alle intense escursioni termiche dei vigneti.

L’allevamento delle viti è infatti concentrato nella zona denominata “La Costa” sovrastante Pontremoli, le cui pendenze hanno permesso all’azienda di ottenere la medaglia d’argento per il Pòllera 2008 da parte del Cervim, il Centro per la Viticoltura Montana.

Il compito di rappresentare gli autoctoni bianchi di Fattoria Ruschi Noceti spetta invece l’Igt Val di Magra “Quasi 8” 2014. Ottenuto dal 60% di uve Durella – non l’omonima veneta ma una varietà presente da tempo immemore in queste zone – e 40% di Luadga sottoposte a macerazione pellicolare per 48h con temperatura controllata, il “Quasi 8” viene vinificato in bianco e permane prima in acciaio e poi in bottiglia per otto mesi.

E per chi non fosse in Liguria questo weekend, l’altro appuntamento estivo con Ruschi Noceti, la Pòllera e il “Quasi 8” è fissato per agosto in occasione di Bancarelvino a Mulazzo. Oppure in azienda, dove si può visitare anche il vigneto collezione di uve lunigianesi sulle quali sta compiendo interessanti studi l’Università di Pisa e che punta ad essere non solo una testimonianza del passato ma anche una strada fertile per la viticoltura della Lunigiana nei prossimi anni.

 

Fattoria Ruschi Noceti

Piazza della Repubblica 1 – Loc. Santa Giustina

54027 Pontremoli (LU)

Tel. +39 0187 830153

Fax +39 0187 832466

fr.ruschinoceti@gmail.com

www.villapavesi.com

 

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