Accordo tra Cina e UE sulle indicazioni geografiche protette

Un nuovo accordo permetterà ai consumatori cinesi di acquistare le specialità Igp dell’Unione Europea

    L’accordo bilaterale tra Cine e UE è stato firmato a metà settembre e ha lo scopo di tutelare le 275 varietà di specialità enogastronomiche del Paese asiatico e del continente europeo, compresi vini, tè, prodotti agricoli e alimentari.

La firma dell’accordo sulle indicazioni geografiche protette permetterà ai consumatori cinesi, a partire dal prossimo anno, di acquistare con più sicurezza i prodotti enogastronomici europei a marchio Igp come il whisky irlandese, la birra bavarese, il prosciutto di Parma e diverse etichette di vini.

    Il marchio Igp è conferito a varie specialità con una determinata origine geografica che possiedono particolari qualità o sono legate a specifiche provenienze. Questa intesa nasce per contrastare preventivamente la contraffazione delle indicazioni geografiche protette e consentire ai consumatori di entrambe le parti di acquistare prodotti importati autentici e di alta qualità.

    Attualmente la domanda di alimenti e vino prodotti in Europa da parte dei consumatori cinesi è solida. Nella prima metà dell’anno, il volume degli scambi agricoli tra Cina e Ue ha raggiunto i 14,39 miliardi di dollari, in aumento del 12,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Inoltre, secondo le autorità doganali cinesi, nello stesso periodo il Paese ha importato prodotti agricoli dall’Ue per un valore di 10,56 miliardi di dollari, in crescita del 27,8% su base annua.

    Secondo l’accordo, anche i prodotti cinesi hanno il diritto di utilizzare il marchio di tutela ufficiale in vigore nell’Ue, agevolando le esportazioni delle aziende cinesi in Europa. I primi 100 prodotti cinesi a marchio Igp tutelati dall’accordo provengono da 27 province del Paese asiatico ed entreranno nel mercato europeo dall’inizio del 2021.

    Zhu Danpeng, analista dell’industria alimentare cinese, ha sottolineato come la firma di questo accordo promuove una cooperazione reciprocamente vantaggiosa tra Pechino e Bruxelles. Ciò rafforzerà la tutela della proprietà intellettuale e salvaguarderà gli interessi delle aziende di entrambe le parti.

L’intesa, secondo Zhu, può soddisfare le esigenze dei consumatori cinesi ed europei per i prodotti di alta qualità e aumentare la riconoscibilità globale dei marchi del Paese asiatico.

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