Sostenibilità, ripartenza con la ristorazione, Ocm promozione. Sono i temi trattati al Consiglio nazionale di Unione italiana vini (Uiv), presieduto dal presidente Ernesto Abbona.
“Saremo i primi in Europa – Giuseppe L’Abbate, sottosegretario alle Politiche agricole, ha spiegato riguardo la norma sul sistema di certificazione – ad avere uno strumento in grado di garantire la sostenibilità ambientale, economica e sociale”.
La procedura sulla certificazione stabilita dal Mipaaf è stata già oggetto di revisione avanzata del testo. Si attende l’approvazione a fine gennaio, in modo che le aziende possano aderire per certificare la vendemmia 2021.
Si è poi saldata la partnership con la Fipe che mira a definire una forma di coordinamento in grado di proporre un “pacchetto ripartenza” per il rilancio dei settori a fine emergenza sanitaria.
In Italia sono 60mila le imprese a rischio chiusura. Il dg Fipe Roberto Calugi spiega che le chiusure di questi giorni rappresentano una mancanza di rispetto per il settore, che non sa come organizzarsi.
Uiv relativamente alla promozione ha richiesto al ministero delle Politche agricole un aumento di fondi sulla misura Ocm.
“I progetti a valere sul bando nazionale hanno da sempre dimostrato di essere i più efficaci. Sarebbe sbagliato risolvere l’esigenza con tagli alla misura, vista la necessità delle imprese di investire in promozione per rilanciare l’immagine del vino italiano all’estero”. Ha concluso Paolo Castelletti, segretario Generale Uiv.