Parte del ricavato della vendita delle magnum andrà a sostegno di giovani artisti toscani.
Vini pregiati ed arte: un connubio spesso a doppio legame. Senza parlare degli estremismi come Femme-Bouteille di Magritte – battuto peraltro all’asta qualche giorno fa da Christie’s per 725 mila dollari – la bottiglia decorata da un importante artista possiede un valore aggiunto.
Dalla Grola di Allegrini decorata da Milo Manara e, nell’ultima edizione, dalla VI Composizione di Kandinsky (ne parleremo in dettaglio fra qualche giorno) a Ugo Nespolo che lavora sulle bottiglie di Michele Chiarlo, dal progetto Vendemmia d’Artista di Ornellaia sino all’edizione 2016 Artisti per Frescobaldi che quest’anno vede scendere in campo gli americani Matthew Brannon ed Eric Wesley, insieme all’italiano Patrizio Di Massimo.
Il Premio Artisti per Frescobaldi nasce nel 2012 per volontà di Tiziana Frescobaldi, Direttore artistico, ed è curato dal critico d’arte Ludovico Pratesi. Agli artisti è stato chiesto di creare un’opera ispirata a CastelGiocondo, la Tenuta il cinese della famiglia Frescobaldi che i tre hanno visitato a luglio e a ottobre 2015, per interpretarne lo spirito, la storia, il terroir. Ogni artista realizzerà anche il disegno per un’etichetta che richiama la sua opera, per un’edizione limitata di 999 magnum di CastelGiocondo Brunello 2011, vendemmia dedicata ad Artisti per Frescobaldi.
Parte del ricavato della vendita delle magnum andrà a sostegno di giovani artisti toscani, per ribadire l’impegno della famiglia Frescobaldi a favore dell’arte delle ultime generazioni.
A decretare il vincitore sarà una giuria internazionale composta da Massimilano Gioni (Direttore artistico della Fondazione Trussardi di Milano), Samuel Keller (Direttore della Fondazione Beyeler di Basilea) e Gianfranco Maraniello (Direttore del MART di Rovereto).
La cerimonia di premiazione si terrà il 21 ottobre 2016 alla Gam, la Galleria d’arte moderna di Milano con sede nella Villa Reale di via Palestro, dove le opere dei tre artisti saranno esposte al pubblico fino al 6 novembre, nella Sala Parnaso.