La grande aristocrazia dei vini all’asta

Un “gotha” in cui i vini italiani sono presenti e ben quotati.

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Numerose sono all’estero e in Italia, le prestigiose ed esclusive case d’asta che si occupano di stimare e vendere fra le più pregiate e apprezzate bottiglie della produzione internazionale. Sfogliando i loro cataloghi ci saltano subito all’occhio nomi importanti, provenienti direttamente dalla grande aristocrazia dei vini: come il mitico Château Lafite Rothschild, che parte con base d’asta che vanno dalle 6.000 alle 11.000 sterline (lotto di 10 bottiglie) o l’intramontabile Petrus che parte da 2.000 sterline fino a un massimo di 6.000 (lotto di 9 Bottiglie), solo per citarne alcuni. In questo “gotha” i vini italiani (e nello specifico quelli Toscani) sono ben quotati e presenti; la Riserva 2006 di Biondi Santi ad esempio parte da una base d’asta di 1.753 sterline fino a un massimo di 3.800 (lotto di 6 bottiglie), il Masseto 2012, il pregiato cru di Bolgheri arriva a basi di partenza che oscillano fra le 1.300 e 2.000 sterline (lotto di 3 bottiglie) mentre Colore di Bibi Graetz parte dalle 2.700 Sterline (lotto di 6 bottiglie). Nulla da invidiare quindi ai blasonati vini d’Oltralpe.

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