6 percorsi in giro per il Piemonte. Scopri quello adatto a te!

6 percorsi per esaltare le caratteristiche produttive e ambientali di ciascun territorio. E 7 strade del vino alla scoperta delle 17 Docg e delle 42 Doc.

monferrato_unesco_0Dici Piemonte e dici la terra del vino per eccellenza: 17 Docg e 42 Doc sparse per un territorio incantato, fatto di montagne, dolci pendii collinari che nascondono antiche pievi, castelli e suggestivi campanili. Un territorio tutto da scoprire che vanta un ricchissimo patrimonio artistico, culturale, paesaggistico ed enogastronomico.

Sono sette le strade del vino di questa regione e quella dell’Alto Monferrato si vanta di essere la prima moderna Strada del Vino del Piemonte.

Un zona vasta, caratterizzata da un’eterogenea conformazione territoriale, che tra paesaggi collinari, strade di montagna e caratteristici paesini incastonati tra questi orizzonti mozzafiato, conta ben sei percorsi disegnati sul territorio, ciascuno peculiare delle diverse caratteristiche produttive e ambientali delle varie zone.

Il percorso degli aromatici è la zona più prolifera per i vitigni, con due prestigiose produzioni Docg: il Brachetto d’Acqui e il Moscato d’Asti.  Nell’itinerario circolare di questo percorso, degne di nota sono la città termale di origine romana di Acqui, a nord l’Abazia di Sezzadio, il paesaggio viticolo di Alice Bel Colle e Ricaldone, e l’incantevole centro storico di Cassine.

Il percorso dei formaggi è nella Comunità montana dell’Acquese, la produzione d’eccellenza è quella della formaggetta denominata Robiola di Roccaverano, mentre la rarità è il formaggio di latte caprino e pecorino. L’itinerario tocca le località di Terzo, Spigno, Merana, Montechiaro d’Acqui e Castelletto d’Erro. Nativo della zona è il Dolcetto d’Acqui.

E’ su di un territorio montano, invece, che si articola il percorso della castagne e dei funghi. Il tragitto, che in alcuni punti raggiunge anche i 700 metri di altitudine, parte e ritorna ad Acqui Terme, si snoda su strette stradine di montagna che salgono e scendono toccando le località di Visone, Grognardo, Morbello, Cassinelle, Ponzone, Malvicino, Cartosio e Melazzo. La zona è ricca di gastronomia saporita, caratterizzata dai frutti del bosco e dalla cacciagione; da non perdere la formaggetta di latte caprino e pecorino, fresca o stagionata.

Quello dei castelli, invece, si snoda intorno alla città di Ovada, collegando ben 11 paesi: Molare, Cremolino, Prasco, Morsasco, Trisobbio, Orsara Bormida, Montaldo Bormida, Carpeneto, Roccagrimalda, Tagliolo Monferrato, Belforte Monferrato. Qui l’atmosfera romantica dei castelli, presenti uno per ogni comune, si sposa con la tradizione enologica del posto: Carpeneto vanta un centro di ricerche viticole, Tagliolo Monferrato ospita un concorso enologico durante il mese di settembre, mentre un’enoteca regionale che celebra i vini della zona, in particolare il Dolcetto di Ovada Doc, è attiva ad Ovada.

E’ Novi Ligure, poi, la città intorno alla quale gravita il percorso delle dolci terre, centro del distretto industriale dolciario. Lomellina, Rovereto, Monterotondo, Pasturana, Tassarolo, Gavi, Francavilla Bisio, Serravalle Scrivia: queste le tappe del percorso di una zona molto influenzata dalla tradizione gastronomica genovese.

Antichi poderi agricoli, specializzati oggi nella produzione del Gavi Docg, caratterizzano, invece, il percorso delle ville. Oltre a Gavi i comuni interessati sono Bosio, Mornese, Casaleggio Boiro, Montaldeo, Castelletto d’Orba, Silvano d’Orba, Capriata d’Orba, San Cristoforo, Parodi Ligure, Carrosio, Voltaggio, Franconalto. Degne di particolare rilievo, Silvano d’Orba con la sua antica tradizione di distillazione della grappa e la località di Castelletto d’Orba dove, agli inizi di marzo, si tiene una rassegna vinicola dedicata all’Alto Monferrato.

CANTINE
Per un contatto diretto con il territorio consigliamo una sosta da:

Cuvage

Tenuta Tenaglia

Villa Remotti

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