Maremma: la terra del Morellino di Scansano

Tufo, scorci pittoreschi, natura selvaggia e abitanti dal carattere verace.

Scansano
Scansano

Oggi vi portiamo nella terra del Morellino di Scansano: la parte costiera più a sud della Toscana. Leggi anche: Maremma.
Racchiusa tra le le valli del fiume Ombrone e del fiume Albegna, si sviluppa verso il Mar Tirreno con i comuni di Grosseto e Magliano in Toscana (oltre che naturalmente il “capoluogo” che dà il nome alla Denominazione, Scansano), mentre verso il monte Amiata e l’interno tocca i comuni di Campagnatico, Roccalbegna, Semproniano, Manciano.
In Maremma – ve ne accorgerete subito – il paesaggio è tipico e il carattere degli abitanti verace, ciò che conta è la sostanza e i giri di parole non sono mai tanti; lo scenario è unico, con le colline verdissime che degradano verso il mare.

Prima di dedicarsi all’assaggio del Morellino (Doc dal 1978 e Docg dal 2008, non è certo un vino nato ieri), sono tantissimi i piccoli borghi dove potrete sostare, dipenderà tutto dalle vostre inclinazioni.
Scansano è disseminata di enoteche e anche nel periodo natalizio non delude; Sovana, Sorana e Pitigliano sono tre gioielli: le “città del tufo”. La zona qui è infatti di origine vulcanica e a farla da padrone sono enormi speroni tufacei intagliati da vani rupestri.
Il colpo d’occhio che regala Pitigliano, per esempio, con le case addossate le une alle altre posizionate esattamente sopra i maestosi speroni di roccia, è davvero suggestivo. Quando si dice “bello come un Presepe”.

Pitigliano adagiata sul tufo
Pitigliano adagiata sul tufo

La Maremma non finisce al tufo, però.
Ansedonia è località turistica prestigiosa ma anche un sito romano, Massa Marittima vanta una bella cattedrale del XXII Secolo, Capalbio offre scorci pittoreschi e Grosseto potrebbe stupire per la sua moderna vivacità. Il centro storico del capoluogo è ancora circondato dall’antica cerchia muraria, rimasta integra nei secoli.

Storia ma anche natura. Luna natura selvaggia e incontaminata: la presenza dell’uomo si percepisce in maniera limitata e non altera la ricca biodiversità di queste zone. L’antropizzazione è discreta, mai invasiva.
D’estate, tutti gli anni, il turismo balneare sfoggia un numero di bandiere blu e vele che raggiunge sempre l’eccellenza. Cone dar torto ai “premi”, del resto, guardando le spiagge di Alberese e Talamone?

Il promontorio dell'Argentario
Il promontorio dell’Argentario

Non è finita. Le attrazioni continuano e ce n’è per tutti i gusti.
Per esempio, alla foce del fiume Ombrone si può fare birdwacthing, nel Parco dell’Uccellina ci si può dedicare all’escursionismo, mentre il Lago di Burano è un’Oasi WWF.
Il Monte Argentario, poi, protegge la Laguna di Orbetello e la rinomata Porto Santo Stefano, mentre se amate la montagna non resterete delusi dal Monte Amiata. Consigliato e forse un po’ meno costoso di mete invernali più blasonate.
Im questa stagione sciistica agli inizi, potete inserire in agenda una puntata proprio sull’Amiata.
Per chi invece ha in mente solo di di rilassarsi, le terme sono sempre una valida alternativa. A Saturnia ci si può prendere cura del corpo e dello spirito.

La varietà è garantita: sono tanti i tipi di vacanza possibili.
Il comune denominatore però è uno solo: il Morellino di Scansano.
Sangiovese all’85%, non ha sempre vita facile considerato il prestigio delle altre Denominazioni toscane con cui è costretto a competere. Eppure il Morellino ha dimostrato di non essere secondo a nessuno. La qualità del prodotto, specialmente negli ultimi 10 anni, è stata elevata raggiungendo posizioni di vertice anche nel panorama internazionale. Un vino “glocale”: qui il Sangiovese trova forse la sua espressione più moderna, versatile, morbida. Provatelo con il cinghiale, o le carni rosse in genere. Nelle serate invernali sarà compagno intenso e deciso di calde grigliate, e accompagnerà egregiamente anche i pecorini stagionati toscani.

image

Roccapesta, se passate da queste parti, è una cantina all’avanguardia, con gestione e mentalità moderne, cura e passione davvero ad alti livelli.
Se volete portarvi a casa un souvenir enologico all’insegna della qualità, o fare un regalo che che non deluda le aspettative, segnatevi le coordinate.

Related Posts

Ultimi Articoli