La Vendemmia 2016: un grande successo tra i negozi di Milano

La conferma che i wine lovers amano luoghi noti per qualità, artigianalità e forte identità.

cq5dam-web-640-640La crisi economica dura ormai da qualche anno senza una vera e propria svolta. Ma il turismo enoico non è stato quasi sfiorato. Al contrario, questo settore continua la sua ascesa grazie anche alla tipologia di target d’appartenenza, che sceglie sempre di effettuare spese più alte e costanti se paragonate ad altri contesti turistici. Le aziende vinicole esplorano di conseguenza nuovi ambiti che ne esaltino qualità, artigianalità e pregio territoriale affinché aumentino visibilità e fidelizzazione. Ecco quindi che ritroviamo in una affascinante iniziativa milanese un nuovo modo per agganciare un pubblico d’èlite e sposare il concetto di genuinità di un buon vino con il lusso di grandi maison della moda e dei gioielli.
“La vendemmia” 2016 (organizzata dal Comitato grandi Cru d’Italia insieme all’Associazione Montenapoleone) si è conclusa qualche giorno fa a Milano con grande successo. Si tratta della settima edizione che coniuga bellezza e gusto, eccellenze da bere e da indossare. Tutte le boutique di via Montenapoleone, insieme a quelle di via Verri, via Sant’Andrea, via Santo Spirito, via Borgospesso e via Bargutta hanno accolto, insieme alle loro collezioni interne di abiti e accessori, vere e proprie degustazioni di vini provenienti da tutta Italia. Inoltre numerosi ristoranti della zona hanno offerto un menu ad un prezzo speciale, abbinato ad un calice di vino.
5867068482_5d83fe0571_z“E’la prima volta che partecipiamo a Vendemmia con la nostra etichetta presso la boutique di gioielli Buccellati” afferma Piero Rossi Cairo, della Tenuta Cucco. “Ciò che ho apprezzato è l’unicità dei pezzi esposti. E’ quello che vorremmo fare noi in cantina: poche bottiglie, ma tutte particolari”. Anche Anselmo Guerrieri Gonzaga, della Tenuta San Leonardo, pronuncia parole di stima nei confronti della Moncler che li ospita, osservando che entrambi i marchi hanno alle spalle anni di storia e parlano “di montagna, rappresentano la montagna”.
Si tratta dell’ennesimo evento che prova ad attrarre wine lovers laddove c’è attenzione per il lusso inteso come qualità, artigianalità e forte identità. Con queste conferme, l’enoturismo non conoscerà crisi.

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