Il fascino dell’Alta Murgia fra trulli, masserie, uliveti e vigneti

All’ombra di Castel del Monte, nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, affascinati da un’atmosfera mistica e ancestrale.

E’ una delle denominazioni del panorama vitivinicolo pugliese più in voga del momento, prodotta in un’area che fa delle sue bellezze artistiche, storiche, paesaggistiche ed enogastronomiche un solido asset strategico nel marketing territoriale, da comunicare e proporre in Italia e nel mondo. Siamo in Puglia, precisamente nella zona della denominazione Castel del Monte, a nord della provincia di Bari, nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Un distretto turistico dotato delle giuste attrazioni per un emozionante weekend enologico: cantine realizzate in suggestive masserie d’epoca, infinite distese di terreni con ulivi secolari e verdi vigneti, paesaggi adatti a commoventi screensaver e graziosi angoli culinari, veri e propri luoghi di culto della gastronomia locale.

Castel del Monte Doc Vini di Puglia
Castel del Monte

Icona dell’area, per la sua importanza storica e architettonica, è Castel del Monte, fortezza disegnata con perfette forme geometriche, voluta da Federico II nel XIII secolo, oggi sito riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Da qui è possibile apprezzare un panorama mozzafiato, un’immagine da pellicola sulle soleggiate distese della Murgia pugliese, una visione che guarda le infinite sfumate dell’Adriatico, capace di incantare anche i più nordici visitatori. L’itinerario proposto ai nostri fedeli lettori, amanti del “calice on the road”, suggerisce una visita alla vicina città di Andria e al borgo marinaro di Trani, con tappa finale alle saline di Margherita di Savoia.

Castel del Monte Vini di Puglia
In alto il borgo marinaro di Trani, in basso la città di Andria.

“E’ soprattutto il pezzo di terra, con le sue particolarissime qualità, che caratterizza un vino, non possiamo stupirci che il vino migliore sia, in ogni caso, il vino bevuto più vicino al pezzo di terra che, col carattere, ha dato vita alla vite” scriveva Mario Soldati in Vino al Vino. E dunque, in questi luoghi dell’Alta Murgia, il vino migliore da chiedere è senza dubbio quello ottenuto dal vitigno a bacca rossa Uva di Troia, detto anche Uva della Marina, grazie all’eccellenti espressioni vinicole che raggiunge sul litorale a nord di Bari; a bacca bianca c’è il vitigno Pampanuto, la cui coltura è limitata alle zone di Corato e Ruvo di Puglia. Entrambi concorrono alla produzione della denominazione Castel del Monte Doc, una griffe che dispone inoltre di un vino rosato di grande spessore e qualità, prodotto da uve di Bombino Nero.

Castel del Monte Vini di Puglia

Negli ultimi anni, alcune importanti famiglie del mondo del vino italiano hanno investito in questo territorio. E’ accaduto per l’azienda Tormaresca, di proprietà dei Marchesi Antinori, per l’enologo Renzo Catorella, che nel comune di Minervino Murge ha puntato su un vitigno autoctono, l’Aglianico Bocca di Lupo. Da segnalare inoltre sono significative realtà vitivinicole come l’azienda Torrevento, ospitata in un antico monastero benedettino del Settecento, e Rivera, una tra le prime a investire sul vino rosato in Puglia. A fare da motore per le attività enoturistiche, dal 1999, c’è la Strada dei vini DOC Castel del Monte, associazione che con passione ed entusiasmo promuovere e comunica le bellezze e le qualità dei luoghi e dei vini di questa importante denominazione, offrendo itinerari studiati e pensati ad hoc per regale esperienze uniche e indimenticabili.

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