Il 26 aprile nuovo incontro tra il ministro Martina e l’intera filiera vinicola

Al centro dell’incontro le questioni calde, lasciate irrisolte dopo la conclusione del Vinitaly, come i decreti attuativi del Testo Unico del Vino e il nuovo decreto Ocm

Il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ha annunciato per il prossimo 26 aprile un nuovo tavolo che riunirà l’intera filiera vinicola per discutere le questioni ancora aperte dopo il Vinitaly. Prime fra tutte il decreti attuativi del Testo Unico del Vino e il nuovo decreto Ocm

La manifestazione di Verona è stata sicuramente un momento ricco e proficuo per tutto il mondo vinicolo italiano, grazie alle presenza delle associazioni di rappresentanza dell’intera filiera e e delle istituzioni, con il ministro Martina e il Commissario europea per l’agricoltura e lo sviluppo rurale Phil Hogan. Al centro del dibattito il Testo Unico del Vino e i fondi promozione per l’Ocm Vino. Tuttavia il mancato incontro tra i rappresentati della filiera e il ministro Martina, ha spinto quest’ultimo, dopo il disappunto dei primi, a indire un nuovo tavolo di confronto per il prossimo 26 aprile a Roma.
Il dibattito verterà sull’analisi delle tematiche relative al comparto a partire dall’attuazione del Testo Unico del Vino, di cui si attendono i primi 15 decreti attuativi annunciati a Verona, e il nuovo decreto Ocm promozione 2017-2018, su cui aleggiano molte incognite, mentre ci sono ancora da sciogliere i nodi sui fondi della misura Promozione 2016-2017, dopo il caos, ancora irrisolto e su cui probabilmente non ci saranno novità fino al pronunciamento del Tar sui ricorsi fissato per i primi di maggio.
Un tavolo atteso e voluto da tutti gli operatori del comparto vinicolo, per affrontare al più presto questioni di primaria importanza per l’intero settore, soprattutto per quanto riguarda i fondi legati all’Ocm, per i quali è mancato, nella campagna precedente, la giusta collaborazione tra produttori e istituzioni, fondamentali per la promozione del vino made in Italy nei mercati terzi.

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