Export Vino Italiano, si avvicina l’obiettivo dei 5,5 miliardi di euro

A confermarlo è il trimestrale redatto da Ismea: il fatturato estero delle cantine italiane presenta, a fine agosto 2015, un incremento del 6% sullo stesso periodo 2014, raggiungendo un valore complessivo di 3,39 miliardi di euro.

ismeaBuone notizie per il comparto vino. A diffonderle sono le elaborazioni del trimestrale firmato Ismea che vedono sempre più vicino l’obiettivo, previsto per fine 2015, dei 5,5 miliardi di euro di valore delle esportazioni di vino italiano. Un giudizio positivo costruito su dati Istat aggiornati al mese di agosto 2015: l’incremento sullo stesso periodo 2014 è del 6% ed il fatturato complessivo si assesta a 3,39 miliardi di euro. Osservando nel dettaglio la ripartizione per tipologie di vino, prosegue senza limiti il boom della spumantistica, con un quantitativo poco al di sotto di 1,6 milioni di ettolitri, in percentuale +16 su base annua, per un controvalore di 556 milioni di euro, vale a dire +18% sul 2014. A fare da locomotiva al prodotto sparkling sono ‘gli altri spumanti Dop’, in cui rientra il preponderante Prosecco, con una performance da effetto wow, +30% sia in volume che in valore.

Miglioramenti anche sul fronte dei prezzi all’origine dei vini italiani, che nel mese di ottobre 2015 osservano una prima ripresa dopo un avvio di campagna deludente. Non una vera e propria inversione di tendenza, precisa Ismea, ma la minore pressione competitiva del vino spagnolo potrebbe incidere positivamente sul trend futuro dei listini nazionali. Nello specifico, dall’inizio del 2015 i vini a doc dello stivale hanno visto crescere i prezzi dell’8%, con i bianchi che raggiungono un punto percentuale in più, +9%. Situazione opposta per i vini comuni, che perdono nel complesso il 15% su base annua, con i bianchi che mostrano perdite superiori al 20%. La performance delle etichette Igt è intermedia rispetto agli andamenti analizzati precedentemente, con una perdita media dell’8%, con i bianchi
aggravata di qualche punto percentuale, -11%. Scenari positivi si osservano invece nel segmento premium price, doveVino-Scaffale-580x335 la qualità detta le regole. La lista dei prezzi delle diverse Doc-Docg rilevati da Ismea infatti, evidenza rialzi soprattutto nei rossi, seguiti da un miglioramento anche dei bianchi. Il ‘tutti pazzi per il Prosecco’ è indiscutibile, ma allo stesso tempo sono da sottolineare le capacità di alcuni vini di registrare incrementi con due cifre nelle quotazioni alla produzione. Nel segmento dei rossi, ottimi risultati ottengo le griffe toscane e piemontesi, bene la Barbera, il Bardolino e la Valpolicella, mentre si assesta l’Amarone, ma con listini sempre elevati.

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