Il vigneto diventa sempre più tecnologico.
Dopo Vinerobot, il robot toscano per la vitivinicoltura che permette di controllare la vigna a distanza con lo smartphone, arriva Phenodrone che avrà il compito di monitorare le vigne del Morellino.
Phenodrone ha la capacità di individuare sia parassiti che funghi grazie ad un potente sensore e volerà sui vigneti sorvegliandone in maniera costante la salubrità.
Il progetto nasce dalla collaborazione di più enti. A fare da capofila la Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino cui si affiancano le cantine Fattoria Mantellassi, Fratelli Bruni e Montauto e il Consorzio del Morellino di Scansano per quel che riguarda il fonte comunicazione.
Alla Regione Toscana il progetto è piaciuto e lo ha finanziato nell’ambito dei per i progetti integrati di filiera – Pif 2015: sui quasi otto milioni di euro a Scansano arriveranno tre milioni e mezzo circa di contributi.
Obiettivo del progetto: produrre vini più sani grazie a metodi di coltivazione più sostenibili che prevedono l’eliminazione o per lo meno la riduzione dei fitofarmaci.
“Per ridurre l’impiego dei pesticidi, abbiamo puntato alla diagnostica precoce delle malattie grazie all’impiego della nuova generazione dell’Information Technology” spiega Fabio Mencarelli, ordinario del dipartimento per l’innovazione dei sistemi biologici, agroalimentari e forestali dell’Università della Tuscia di Viterbo cui appartiene il drone.