Al Merano WineForum si parlerà di cambiamenti climatici

Ad esempio, lo sapete che entro il 2050 scomparirà dal 25% al 73 % delle aree vitivinicole storiche?

Fra i tanti temi che saranno affrontati nel corso dell’ormai prossimo Merano WineFestival, ce ne sono alcuni 2011evento1davvero molto interessanti. Ad esempio quelli che saranno toccati il 5 e il 6 novembre durante il Merano WineForum, come il cambiamento climatico e la sua incidenza sulle attuali aree vitivinicole: ad esempio lo sapete che entro il 2050 scomparirà dal 25% al 73% delle aree vitivinicole storiche?

Per l’occasione, Gourmet’s International, in collaborazione con il Gruppo FARECANTINE ha invitato un panel di relatori di altissima professionalità. Tra i maggiori esperti climatologi, enologi, produttori e giornalisti del settore saranno presenti:

Lee Hannah, climatologo di Conservation International, Arlington in Virginia (in collegamento digitale)
Dott. Marco Mancini, Direttore Fondazione per il Clima e la Sostenibilità
Daniele Izzo, meteorologo Centro Epson Meteo
Stefano Chioccioli, agronomo ed enologo
Gianni Menotti, agronomo ed enologo
Mario Pojer, produttore di Pojer&Sandri
Marco Caprai, produttore di Arnaldo Caprai
Marco Fay, produttore Vini Fay
Giacomo Mojoli, opinionista e consulente sui temi dell’innovazione e della sostenibilità nel settore food and wine, consulente FARECANTINE
Costanza Fregoni, responsabile di redazione di “VQ Vino, Vite Qualità”
Alessandro Torcoli, Direttore “Civiltà del bere”
Alberto Schieppati, Direttore editoriale di “Artù Magazine”
Adriano Zuppel, FARECANTINE
Amabile Turcatel, FARECANTINE
Helmut Köcher, Presidente di Gourmet’s International

Il gruppo di ricercatori, guidato dal climatologo Lee Hannah, ha elaborato un modello previsionale dei possibili impatti del cambiamento climatico sulla vinificazione, un’arte strettamente legata alle condizioni microclimatiche locali. Il risultato di tale studio mette in evidenza il fatto che le regioni vinicole più importanti del mondo, dal Cile alla Toscana, dalla Borgogna all’Australia vedranno diminuire le loro aree coltivabili dal 25% al 73% entro il 2050 costringendo i viticoltori a piantare nuovi vigneti in altri ecosistemi, a latitudini più alte o altitudini più elevate, eliminando le specie vegetali e animali locali. Da diversi anni oramai la pratica della viticoltura ha già raggiunto il 59° Nord longitudinale a Gvarv nel Telemark in Norvegia corrispondente al paese di KingSalmon in Alaska rendendo sempre più difficile la viticoltura nei territori superiore al 35° Nord equivalente alla Grecia.

Altre conseguenze dei mutamenti climatici, saranno ad esempio i nuovi rischi per la vigna legati a malattie, inondazioni ed erosioni. Ci sarà sempre più bisogno di anticrittogamici e si assisterà ad un impatto maggiore in cantina, quindi sempre meno natura. Inoltre il clima più caldo favorisce la maturazione più rapida dell’uva e quindi la viticoltura ha e avrà bisogno di una vendemmia più precoce. I vini, nei prossimi 10/20 anni arriveranno anche a gradi alcolici superiori al 15 %. Sono questi dati che vanno assolutamente presi in considerazione, cercando di assecondare i cambiamenti naturali, prenderne atto, rapportandoli ovviamente al mercato e a quelle che sono le tendenze commerciali.

 

Merano WineForum

Luogo Hotel Therme Merano
Date giovedì 5.11.2015 dalle 15.00 alle 20.00
venerdì 6.11.2015 dalle ore 9.00 alle ore 12.30
Iscrizioni www.meranowinefestival.com

Quota di partecipazione € 50,00

 

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