Pista ciclabile, Parco Nazionale dello Stelvio, Lago di Resia e buona cucina.
L’Alto Adige è una zona non molto estesa da un punto di vista vitivinicolo, ma vanta una complessità ampelografica importante.
Qui il clima può essere davvero molto diverso a seconda che ci si orienti a sud (Bassa Atesina, che risente dell’influsso del Lago di Garda e che offre un clima quasi mediterraneo, perfetta per escursioni tutto l’anno) o sulle montagne dolomitiche (Val Venosta a occidente e Valle Isarco nella parte orientale).
La Valle ad Ovest, la Venosta appunto, nell’immaginario comune è identificata prevalentemente con le sue mele (chi non ha presente il classico bollino con la coccinella?).
Ultimamente però è arrivata alla ribalta anche per la produzione di vino. Scoperta recente ma che apre un percorso enoturistico da iniziare senza remore: ne vale assolutamente la pena e i paesaggi impressi saranno indimenticabili.
Enologicamente parlando, qui si trovano spunti non inflazionati, da terra di grandi vini.
Va detto anche da queste parti non piove molto, la zona è piuttosto arida e in compenso ricchissima di esposizione alla luce e di escursioni termiche giorno-notte, fondamentali per l’eleganza e la persistenza del nettare di Bacco.
I vitigni a bacca bianca (predominanti rispetto a quelli a bacca rossa) danno qui risultati straordinari, in particolare in Val Venosta sono da non perdere il Pinot Bianco, che berrete nelle sue massime espressioni qualitative, e il Muller Thurgau. Tra gli “emergenti” invece c’è il Pinot Nero della Val Venosta, che sta mostrando negli anni di avere una sua “stoffa”. Non arriva ultimo il Riesling, vitigno particolare e difficile da coltivare e vinificare, che qui offre risultati sorprendenti.
COSA FARE IN VAL VENOSTA
Vino a parte e dato per assodato che qualunque cosa vi facciate stappare sarà difficile cascare male, cos’altro c’è da fare in Valle Venosta? Ecco qualche traccia da seguire e approfondire.
1 – Pista ciclabile della Val Venosta
Siete degli amanti delle due ruote? Questa è davvero una delle ciclabili più belle e spettacolari dell’intera regione. Si può partire dalla “bassa” Merano e, passando per Lagundo, approdare attraverso qualche salita impegnativa a Malles e Resia (quota 1500 metri). Percorso quasi totalmente asfaltato, ce ne sarà finchè ne avete e potrete costeggiare campi, frutteti, paesi e campanili. E le biciclette? Potrete trasportarle tranquillamente nell’apposito treno e nel frattempo scegliere dove scendere.
2 – Lago di Resia
Un lago alpino artificiale, il più grande dell’Alto Adige, lungo 6 km e con la capacità di 120 milioni di metri cubi d’acqua. Molto ricco da un punto di vista ittico, vi si può fare della buona pesca di lago, e sulle sue rive, nordic walking e inline skating sono due validissime alternative. Il paesaggio è mozzafiato.
3 – Parco Nazionale dello Stelvio
Elemento naturale al top: la ricchezza della biodiversità è uno dei motivi principali per visitarlo. Tra torrenti e laghi, vallate e vette alpine, stambecchi e camosci, l’occhio potrà perdersi. L’Ente Parco, molto organizzato, mette a disposizione percorsi di visita di varie difficoltà. E se siete fortunati potrete anche veder volteggiare l’aquila reale
4 – Il Campanile sommerso
Si trova all’interno del Lago di Resia, ma merita una menzione a parte.
La sua storia non è poi così poetica ma, avvolto com’è da un’aura romantica e favolistica, vederlo spuntare dall’acqua è un’immagine che non si dimentica
5 – Visitare i caseifici e gustare il prezioso formaggio di malga, il privilegio di un’arte autentica
6 – I canederli
Che siano conditi con speck e funghi, col burro fuso o con della salsa di pomodoro, ciò che conta è che il vostro oste non faticherà a trovare l’accostamento migliore nel calice.