I Consorzi Vini Maremma Toscana e Montecucco insieme alla ProWein 2017. Ecco com’è andata

Insieme dietro un unico stand, per comunicare e far conoscere il fascino e il gusto di un territorio sospeso tra mare e colline vitate.

Come da routine, alla fine di ogni importante occasione d’incontro ufficiale, si tracciano i bilanci e si discutono i risultati di ciò che è stato. Quella dei tre Consorzi di Tutela, ambasciatori della vitivinicoltura made in Maremma Toscana, è stata sicuramente una presenza importante, considerata dagli addetti ai lavori davvero soddisfacente, perché ha consolidato un lavoro di comunicazione e promozione dell’enologia del territorio ormai, già da qualche anno, ben avviato.

Silvia Coppetti, responsabile Consorzio Montecucco

Silvia Coppetti, responsabile del Consorzio Montecucco, dice: “Quest’anno abbiamo voluto provare una nuova formula che si è rivelata davvero vincente. La presenza del Consorzio Montecucco di fianco alle altre organizzazioni di produttori della Maremma ha consentito di unire le forze e fare gruppo, raggiungendo per noi una notorietà e visibilità che diversamente non avremmo ottenuto. Quello della Maremma è un territorio molto più ampio rispetto al nostro, un nome conosciuto e noto a livello internazionale che ha spinto positivamente l’esposizione della nostra denominazione. In più, la praticità e l’utilità di stare insieme, oggi è prima di tutto una necessità, una condivisione di intenti per ripartire soprattutto gli investimenti e meglio gestire le risorse a disposizione”.

Luca Pollini, direttore del Consorzio Vini Maremma Toscana, sottolinea: “Premettendo che questo è per il Consorzio la seconda edizione di ProWein, e quindi non ho a disposizione dati storici per fare attendibili paragoni, ciò nonostante posso dire di essere abbastanza soddisfatto. Quest’anno c’è stata una maggiore affluenza ai nostri banchi di degustazione, probabilmente anche grazie alla migliore posizione dello stand. Ho visto tanti curiosi wine lover ma anche un buon numero di operatori professionali. Le etichette da noi rappresentate aumentano sempre più in tutte le iniziative che facciamo e diventa più difficile la loro gestione. Qui alla fiera di Dusseldorf, la doc è stata rappresentata da 52 etichette diverse, i produttori hanno sempre più interesse a partecipare agli eventi, in modo particolare alla ProWein ma anche al prossimo Vinitaly, per la quale continuano ad arrivare adesioni”.

Luca Pollini, direttore Consorzio Vini Maremma Toscana

“A Verona saremo presenti nel Padiglione 9 dedicato alla Toscana – continua Luca Pollini – dove abbiamo optato per uno stand istituzionale tutto nostro. Ci sarà spazio sia per i soci che per i non soci, con un’area dedicata esclusivamente agli incontri e tavoli per gli appuntamenti. L’orientamento delle nostre aziende è forse quello di privilegiare la ProWein, ma il Vinitaly resta sempre un appuntamento seguito, magari senza investimenti autonomi, partecipando sotto il cappello del Consorzio. Tutte le iniziative promozionali le apriamo all’intera filiera di rivendicatori dei vini della doc maremma toscana, è un obbligo di legge che il ministero ci impone perché siamo un consorzio detto in gergo erga omnes, cioè abbiamo il potere di intervento ma anche l’onere di gestione della denominazione per tutta la filiera e per tutti gli attori enologici, a cui offriamo i nostri servizi. Qui a ProWein, per esempio, i vini in degustazione sono prodotti per lo più da soci, ma abbiamo anche etichette di produttori non rientranti nel consorzio. Ovviamente per noi è un piacere rappresentare anche loro, il nostro obiettivo è quello di far emergere il territorio e, inoltre, cosi facendo riconoscono in noi un ruolo chiave ed è un aspetto molto importante”.

Related Posts

Ultimi Articoli