Il “Circo di Vigne” dell’Oltrepò Pavese

Broni, Montalto Pavese, Fortunago, Zavattarello: sono alcuni dei piccoli comuni che si incontrano tra i saliscendi vitati della provincia di Pavia.

E’ senza dubbio la meta ideale per un wine weekend all’insegna del calice. L’Oltrepò Pavese, un’area caratterizzata da particolari fattori pedologici e climatici che la rendono particolarmente vocata alla viticoltura. Un territorio e un paesaggio che offrono piacevoli occasioni di intrattenimento fra storia, tradizioni ed enogastronomia. Siamo a sud della città di Pavia, una zona collinare che fa da trait d’union tra Lombardia, Piemonte e Liguria. Una posizione geografica di confine, disegnata da un ricco patrimonio ampelografico con un “melting pot” di uve rappresentativo di numerose varietà. A prevalere è il Pinot Nero con oltre 3000 ettari vitati, ma trovano spazio anche altre tipologie come Bonarda, Moscato, Barbera, Riesling Italico, Riesling Renano, Pinot Grigio e Croatina.

Oltrepò Pavese

Da Pavia, giungendo a Broni, si ha la fortuna di percorrere il “Ponte della Becca”: un collegamento in ferro dal fascino misterioso, simile a quelli dei film d’avventura, costruito a inizio Novecento, che fa da attraversamento sul punto d’incontro tra Ticino e Po. Il primo avamposto di colline cresce nel giro di pochi chilometri in modo repentino: la salita è ripida e i panorami vitati arrivano subito allo sguardo. Un territorio considerato, da sempre, la più importante area di coltivazione delle uve Pinot Nero d’Italia, capace di  produrre grandi quantità, la maggior parte utilizzate per la vinificazione di spumanti in Piemonte e in Franciacorta. La continua richiesta di qualità, che negli ultimi anni ha interessato i mercati del mondo, ha spinto l’Oltrepò Pavese ad impegnarsi convintamente nella riduzione dei volumi e nella ricerca di un maggiore livello qualitativo. Oggi i vini spumanti metodo classico dell’Oltrepò, riconosciuti Docg, ricevono dalle più note riviste enologiche internazionali punteggi e premi rilevanti.

Oltrepò Pavese (2)

Tra una curva e l’altra si raggiunge Montalto Pavese, un piccolo borgo che domina le prime colline sopra Casteggio. Qui l’Azienda Vitivinicola, da agricoltura biologica, La Piotta, produce i suoi vini fermi bianchi e rossi, e le sue bollicine da metodo classico. Un angolo incantato, dove la vite padroneggia su tutti i fronti, il luogo adatto per trascorrere una piacevole giornata alla scoperta delle espressioni vinicole di questa terra. Il must dell’azienda La Piotta è il vino spumante Pinot Nero Oltrepò Pavese Docg Metodo Classico Brut “Talento”: pinot nero in purezza, vinificato in bianco, e ottenuto dopo 24 mesi sui lieviti. A Montalto Pavese, ospitato nei locali dell’antico Palazzo Cristina, sorge anche un interessante Museo delle Api: un percorso arricchito da una carrellata di attrezzi, incentrati sull’evoluzione delle tecniche di apicoltura, dalle arnie a favo fisso all’apicoltura a favo mobile.

Oltrepò Pavese (3)

Una due giorni in Oltrepò non può che concludere con una piacevole tappa culturale tra gli ambienti artistici della Certosa di Pavia: affreschi, arcate, quadri, statue, le mille sfaccettature dell’arte in un importante complesso monumentale. Un monastero e un santuario, un luogo imperdibile per chi al calice associa anche la storia del territorio da cui nasce.

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