Nei pressi del Colle di Lucardo, a Montespertoli, sorge Podere Ghisone. È qui che Luca Nesi produce il suo vino portando avanti la tradizione di famiglia, presente nella zona dal 1797 e proprietaria del podere dal 1927. Fondato nel 2009, Podere Ghisone si estende su una superficie di 55 ettari, di cui 17 coltivati a vigneto e con circa 2000 piante di olivo. Un luogo dove dedizione e passione per il vino incontrano il rispetto per la natura e si traducono in una produzione improntata sull’agricoltura biologica. Obiettivo perseguito con meticolosità, intraprendenza e con l’ausilio delle vecchie tecniche agronomiche: dall’utilizzo di prodotti a base di zolfo e di rame, passando alla pratica del sovescio, fino alle concimazioni organiche.
Gli accorgimenti in vigna sono poi accompagnati dalle operazioni in cantina, dove, grazie alla vinificazione a temperatura controllata, alla macrossigenazione in fermentazione ed alla lavorazione in ambienti inertizzati con azoto o anidride carbonica, si riduce al minimo la quantità di solfiti aggiunti. Un iter total bio, che permette di produrre vini genuini e di qualità. Etichette che , prodotte sulle colline di Montespertoli ad un’altitudine media di 250 metri sopra il livello del mare, esprimono la vera essenza del territorio e gli intenti ecosostenibili dell’azienda.
Come il “Vigna Piana”, Rosso Igt Toscana affinato in bottiglie coricate da 3 a 6 mesi, composto da uve Sangiovese (85%), Canaiolo (10%) e Colorino (5%) , raccolte e vinificate separatamente con una fermentazione a temperatura controllata in vasche di acciaio inox. Altro rossi degni di nota sono il “Borro degli Olmi”, Chianti Docg prodotto con uve Sangiovese (85%), Cabernet (10%) e Colorino (5%), ed il “1797 Riserva”, Chianti Docg ottenuto con una percentuale del 70% di Sangiovese e del 30% di Cabernet. All’intensità dei rossi fa da contraltare la delicatezza di “Frescaia”, Bianco Igt Toscana, formato al 90% da Trebbiano e da Malvasia del Chianti al 10%, e di “Petalo”, Rosè Igt Toscana al 100% Sangiovese.