Home Non solo vino Grappa La Green Mixology tra i banconi dei bar fa tendenza!

La Green Mixology tra i banconi dei bar fa tendenza!

Green Mixology

Sostenibili, di alta qualità e creativi. Questi i punti fondamentali per il nuovo trend della Green Mixology: l’arte dell’eco miscelazione.

Con il progredire dell’industria delle bevande, un cocktail non è solo un cocktail e un barista non è più solo un barista. E tra le nuove tendenze spunta anche quella della Green Mixology o detta anche “Eco”. Un nuovo trend che tra i banconi del bar sta alimentando un diverso tipo di esperienza durante l’happy hour o il dopocena. La svolta bio ed ecosostenibile è arrivata così anche nel mondo del bartending. Al via anche ai concorsi nel settore come il Sustainable Cocktail Challenge.

Inoltre molte le indagini di mercato e i sondaggi che sostengono che quasi un consumatore su due è disposto a spendere di più per un prodotto che sia etico e rispettoso dell’ambiente. Una scelta responsabile e molto diffusa anche tra le giovani generazioni e i millennials diventati con il tempo sempre più attenti verso i prodotti acquistati sia per provenienza che per uso delle materie prime.

Healthy Drink Low Alcol

Una bella svolta questa che vede le persone diventare più attente alla salute ogni giorno. Vengono osservati quali ingredienti mettono nei loro corpi, con il risultato di una tendenza verso ingredienti più sani, più freschi e di provenienza locale. Tra le richieste del momento ci sono i cocktail a basso contenuto di zucchero, o i low alcool. I mixologist per adeguarsi utilizzano ingredienti unici della cucina, inclusi condimenti ed erbe che non venivano utilizzati negli anni passati.

Cocktail dal design creativo.

La tequila e le sue varietà di “fratelli” distillati sono diventati sempre più popolari nelle formulazioni dei cocktails, basti pensare che in Italia attualmente sta crescendo in modo dirompente anche la tendenza di drinks a base di grappa.

La miscelazione sostenibile o Green Mixology vede con questi ingredienti presenta vantaggi per l’ambiente. Vengono trovate infatti soluzioni alternative che possano rappresentare al meglio questa filosofia di bartendering. Sono tanti i modi per essere sostenibili anche in questo settore: no allo spreco ma si al riciclaggio degli scarti come per esempio le bucce di frutta di limoni o arance che solitamente sono gettate via possono essere utilizzate come guarnizione estraendone la nota amara in soluzione alcolica.

E fra i nuovi ingredienti? Sicuramente a KM O e poi largo spazio a frutta, verdura, spezie ed erbe verdi. Gusti nuovi e sapori audaci che stanno sempre più attirando numerose persone, incuriosite e attratte dall’idea di degustare drink particolari, studiati nei minimi dettagli.

cocktails a base di frutta e verdura

Sostenibilità a 360°: nei drinks, ma anche nel packaging.

Cannucce edibili o biodegradabili, ghiaccio secco, scarti della frutta come decori. E non solo, ma si sta sviluppando sempre più un orientamento plastic free. A scomparire non sono, infatti, solo i bicchieri di plastica ma, soprattutto le cannucce da sempre elemento praticamente immancabile dei cocktail. In America sono già avanti, hanno creato infatti il Loliware, la cannuccia che si mangia. Il tutto è composto da una base di gelatina (agar) che si ricava dalle alghe marine a cui si aggiungono diversi gusti. Forse è proprio in questa direzione che vedremo nei prossimi anni diverse sperimentazioni.

cannucce biodegradabili

A tal proposito è bene specificare che il green packaging è cresciuto con un segno positivo di +60% negli ultimi tempi. E che raggiungerà quota a 154 miliardi di dollari entro il 2028. Questi i dati di uno studio realizzato da Market Watch circa il mercato globale.

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