Home Non solo vino Food Giornata della Gastronomia Sostenibile 2022

Giornata della Gastronomia Sostenibile 2022

cibo sanoGiornata della Gastronomia Sostenibile 2022

In occasione della Giornata della Gastronomia Sostenibile 2022, una ricerca ha osservato che gli italiani preferiscono la sostenibilità in cucina.

I dati emergono da un recente sondaggio, condotto da Nextplora per Uber Eats, per la Giornata della Gastronomia Sostenibile 2022. L’obiettivo è volto a indagare la sensibilità degli italiani in materia di sostenibilità alimentare.

Tra le maggiori preferenze sono emerse: il food delivery, l’attenzione alla scelte delle materie prime e quella relativa allo spreco. Lo scorso febbraio infatti una ricerca dell’ Osservatorio Enpaia-Censis ha riportato come i consumi rivolti a un cibo più sanolocale e sostenibile siano aumentati del +0,7% nei primi 9 mesi del 2021. Al tempo stesso però sono aumentati anche i consumi relativi allo spreco alimentare.

sostenibilità alimentare
sostenibilità alimentare

Gli italiani in cucina.

La ricerca ha mostrato che il 51% dei nostri connazionali, quando possibile, ordina cibo a domicilio presso ristoratori che dichiarano di fare scelte sostenibili. Il 44% degli intervistati, però, non ha mai sentito parlare di gastronomia sostenibile in cucina, mentre tra coloro che conoscono l’argomento, il 66% ritiene di fare molto o abbastanza in quanto a contributo personale.

Il comportamento sostenibile riscontrato con più frequenza nelle cucine degli italiani intervistati è l’attenzione nella riduzione dello spreco di cibo (93%), alla pari dello smaltimento dei rifiuti alimentari nella differenziata. Fanno seguito l’attenzione posta nel consumo di detersivo per la lavastoviglie (83%) e quella per lo smaltimento degli oli di frittura (82%).

spreco alimentare

Le abitudini di consumo:

I dati Waste Watcher evidenziano quali sono i motivi per cui i consumatori italiani sono più inclini allo spreco alimentare. Un italiano su 2 (47%) confessa di dimenticarsi molto spesso il cibo acquistato, il 46% sostiene che il cibo era reduce dal frigorifero dei negozi e che quindi a casa è deperito in frettaUn italiano su 3  invece (30%) confessa di calcolare male le quantità di cibo che servono in casa. Ma c’è anche chi è preoccupato di non avere abbastanza cibo a casa, e che quindi esagera negli acquisti.

 

 

×
Exit mobile version