La Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso le parole dell’assessore Cristiano Shaurli – nelle battute finali della manifestazione enologica Expo Rive, tenutasi la settimana scorsa a Pordenone – ha voluto rimarcare attenzione e sostegno al suo vitigno principe, la Ribolla Gialla.
Proprio durante la fiera di Pordenone, il vitigno ha trovato largo spazio in un importante convegno: al centro, proprio la valorizzazione della Ribolla Gialla come opportunità per lo sviluppo della viticoltura e dell’enologia del Friuli Venezia Giulia.
“Abbiamo affrontato in questi anni scelte importanti – ha detto Shaurli – che credo abbiano riportato il Friuli Venezia Giulia al centro del dibattito nazionale del settore: dalla Doc Friuli, alla Doc interregionale Pinot Grigio, all’aumento dell’export, fino al lavoro di tutela dei nostri vitigni autoctoni, fra i quali c’è la Ribolla Gialla”.
“Queste scelte – ha proseguito l’assessore – e alcuni importanti risultati, sono stati possibili soltanto grazie a una rinnovata unità e capacità di lavorare assieme dell’intero sistema agricolo regionale, e in particolare della vitivinicoltura”.
“Ciò – ha aggiunto – attraverso confronti anche aspri, attraverso la giusta difesa dei rispettivi territori e delle loro peculiarità, senza però far venire meno le capacità di capire e voler raggiungere un obiettivo comune”.
La Ribolla Gialla – vale la pena ricordarlo – ha avuto una crescita repentina: da 180 agli oltre mille ettari in previsione nei prossimi anni. Decidere come produrre, promuovere e tutelare questo vitigno è un dovere e diritto dei vignaioli friulani e dell’intero sistema della filiera enologica regionale.
“La viticoltura del Friuli Venezia Giulia – ha concluso l’assessore – ha ora la possibilità di stabilire con fatti, con le produzioni, con la qualità quello che sarà il futuro della Ribolla Gialla”.
La Ribolla Gialla è il vino che nell’ultimo anno ha segnato il maggior incremento nella grande distribuzione italiana, con un +31 %. Per i consumatori, Ribolla è simbolo di bianco friulano.
