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Se il Prosecco conquista la roccaforte di Parigi

Sunrise in Paris, with the Eiffel Tower

Una presenza sempre maggiore, come confermano produttori, consumatori e ristorazione

In principio fu la conquista del suolo inglese e la stabilizzazione del mercato UK. Il Regno Unito è diventato infatti nel 2016 il primo mercato mondiale di destinazione dello spumante italiano con un incremento del 38% nel primo trimestre (dati Coldiretti) e il Prosecco che qui convoglia circa il 30% del proprio export.

vino-bollicineOra il Prosecco, dalle coste inglesi, sbarca in Francia. Attualmente i dati parlano di 7 milioni di bottiglie di Prosecco vendute a Parigi, il che non è poco per essere Parigi la roccaforte dello Champagne. E se nella GDA si vedono soprattutto Doc, l’Horeca si concentra anche sulle due Docg: sia quella del Conegliano Valdobbiadene che dell’Asolo.

“Da qualche anno noto un interesse crescente verso i nostri prodotti. Fino a pochi anni fa esportavo solo il nostro rosso di Venegazzù, ora invece c’è una richiesta crescente di Prosecco” sono le parole di Lorenzo Palla della Loredan Gasparini, avvalorate anche da quelle di Paola e Luca Ferraro della BeleCasel, un’altra realtà del pur giovane consorzio dell’Asolo Prosecco.

La presenza del Prosecco a Parigi va di pari passo con l’apertura di numerosi locali che promuovono la cucina italiana – conferma Marguerite Vasseur, enologa per lavoro, parigina di nascita.  “Tuttavia se a Parigi c’è maggiore offerta, nel resto della Francia si trova per lo più la versione Doc. La sua abbinabilità lo rende adatto non solo per la cena ma anche per l’aperitivo rendendolo ideale anche per il pubblico giovane, che lo sceglie anche per la relativa economicità.

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