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Anche Federvini contro le dichiarazioni dell’OMS

Federvini vs decisione OMS: “Il documento dell’Oms Europa non fa alcuna distinzione tra consumo e abuso e criminalizza di fatto milioni di consumatori e centinaia di migliaia di produttori”

Dopo l’intervento di Unione Italiana Vini, non si fa attendere la risposta di Federvini in merito alle nuove linee guida dell’OMS.

Il documento auspica una riduzione del 10% del consumo pro-capite di alcolici entro il 2025 e prevede la proposta ai paesi interessati dell’aumento della tassazione, del divieto di pubblicità/promozione/marketing in qualsiasi forma, della diminuzione della disponibilità di bevande alcoliche e l’obbligo di health warning in etichetta.
Il testo si basa sistanzialemente sul concetto di consumo “no safe level”, solo qualche mese fa fortemente contestato in sede di voto al Cancer plan dell’Europarlamento.

La risposta di Federvini

Dopo l’immediato intervento di Unione Italiana Vini, non tarda ad arrivare la risposta di Federvini, con la dichiarazione del Direttore Generale Vittorio Cino.

“È una notizia che ci preoccupa profondamente è prevalsa una linea demonizzante e proibizionistica. Il documento dell’Oms Europa non fa alcuna distinzione tra consumo e abuso e criminalizza di fatto milioni di consumatori e centinaia di migliaia di produttori.  E’ un chiaro tentativo di influenzare il dibattito europeo che è in corso a Bruxelles in materia di etichettatura e corretta informazione del consumatore. Riteniamo che imporre ricette di questo tipo, composta da tassazione, messaggi allarmistici e restrizioni normative, sia non solo dannoso ma del tutto inutile. I risultati sul campo, e non gli astrusi algoritmi presentati, dimostrano che il proibizionismo ha sempre fallito. Spiace che in sede di riunione Oms a Tel Aviv la voce dell’Italia non sia pervenuta. Purtroppo, non è la prima volta, in sede Oms. Al di là di dichiarazioni stampa e comunicati ufficiali, sarebbe necessario che il Governo italiano intervenisse sui tavoli internazionali in maniera diretta, senza timidezza ed esprimendo il suo punto di vista ufficiale”.

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