Fra gli interventi più significativi quello di Attilio Scienza.
Si è concluso da pochissimo il 71esimo Congresso Nazionale di Assoenologi ma gli stimoli emersi sono quanto mai vibranti.
Fra gli interventi più significativi quello di Attilio Scienza sulla “sostenibilità”, tema oggi molto di moda soprattutto fra i consumatori che però non sempre sanno cosa tale termine comporti. A mettere in rilievo la contraddizione è stato proprio Scienza: “Oggi tutti vogliono vini sempre più sostenibili e vigne più sane ma questo è possibile solo con la ricerca scientifica e quella genetica, di cui, però, paradossalmente, la gente ha paura”.
Scienza parla addirittura di un cambiamento epocale, un cambiamento pari a quello che la viticoltura si trovò ad affrontare con l’arrivo della fillossera. “Qui però non si tratta più solo di integrare le conoscenze del passato, ma di guardare a cose nuove, come il miglioramento genetico per combattere fenomeni come il cambiamento climatico e per la lotta alle malattie”.
Scienza sottolinea anche il valore della comunicazione nel superare quella che lui definisce una “paura antropologica” nei confronti della genetica stessa: “Dobbiamo spiegare ai consumatori, ma anche ai produttori, che è una grande prospettiva, e non un pericolo o una speculazione”.