Progetto zero carbon footprint per il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano: non solo valenza ambientale ma anche sociale
L’innovativo progetto, sponsorizzato dall’Amministrazione Comunale di Montepulciano e condiviso dal locale Consorzio, intende quantificare la performance ambientale del distretto DOCG del Vino Nobile di Montepulciano, valutando, da un lato, la quantità di CO2 emessa da una tipica bottiglia prodotta nella denominazione e attivando, dall’altro, una serie di misure per la riduzione o la compensazione delle emissioni nel ciclo di vita del Vino Nobile di Montepulciano con l’obiettivo ultimo di arrivare alla neutralità delle emissioni climalteranti entro il 2020.
Il progetto permetterà di svolgere l’inventario, la quantificazione, l’analisi e la valutazione di tutte le emissioni di CO2 equivalente riconducibili al prodotto in ciascuna fase del suo ciclo di vita e per ogni singola attività ad esso collegata. Il Consorzio stabilirà una metodologia per la valutazione delle emissioni di CO2 conformemente alla norma UNI EN ISO 14064 -1:2012 che sarà soggetta ad un processo di verifica da parte di un organismo di certificazione accreditato da Accredia. Il Consorzio attiverà al proprio interno una specifica struttura in grado di gestire le attività di controllo e di certificazione ambientale.
Cinque le fasi di sviluppo del progetto che durerà un anno: nella prima fase si procederà all’organizzazione della struttura di gestione del progetto, seguita dallo sviluppo della metodologia di carbon footprint e, come terzo momento, dalla realizzazione del portale sulla Carbon footprint. La quarta fase consisterà nella registrazione dell’aziende e con l’inserimento dei dati relativi e infine si concluderà con l’audit del progetto.
Il progetto prevede alla fine la “neutralizzazione” delle emissioni residue, attraverso la definizione e l’attuazione di una Carbon Strategy consortile orientata alla neutralità delle emissioni dei gas climalteranti, attraverso azioni di Carbon Offset nazionali o internazionali.