
XV Rapporto Ismea-Qualivita: trend positivo sia per il vino che per il food

Il Rapporto Ismea punta i riflettori sulle eccellenze Made in Italy, 818 le Indicazioni Geografiche registrate in europa.
“L’apprezzamento sui mercati esteri, principale volano di sviluppo nel nostro sistema delle Indicazioni Geografiche, cresce a ritmo esponenziale: negli ultimi dieci anni l’export è aumentato del 140%, quasi il doppio se guardiamo al solo segmento del food. La domanda mondiale di eccellenze agroalimentari Made in Italy è prevista in crescita e sono sempre più numerose le categorie di consumatori che si riconoscono all’interno di un modello alimentare di qualità e non necessariamente massificato e di basso livello. In uno scenario internazionale in continua evoluzione, è necessario rafforzare le politiche di valorizzazione delle nostre eccellenze alimentari, per potenziare le loro capacità di penetrazione sui mercati esteri, e di difesa dei prodotti italiani contro la concorrenza sleale delle imitazioni e delle contraffazioni”.
Ha commentato così Raffaele Borriello, Direttore Generale dell’ISMEA, i dati del XV Rapporto Ismea-Qualivita sulle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane Dop Igp Stg, indagine annuale che analizza i più importanti fenomeni socio-economici del comparto della qualità alimentare certificata. Il rapporto presentato in questi giorni mette in evidenza il primato mondiale dell’Italia per numero di prodotti Dop Igp (818 Indicazioni Geografiche registrate a livello europeo), un comparto che conferma un trend positivo sui valori produttivi (14,8 miliardi) e di export (8,4 miliardi), con una crescita del +6% su base annua e aumento dei consumi nella GDO del +1,8% per il Vino e del +5,6% per il Food. Il comparto Wine da solo vale 8,2 miliardi di euro alla produzione (con 3 miliardi di bottiglie) con una crescita del +7,8% e che sfiora i 5 miliardi di export (su un totale di 5,6 miliardi del settore).