La storia di Montalcino
Per raccontare la storia dell’azienda Talenti è d’obbligo spostarsi dalla Toscana dei giorni nostri alla Romagna degli anni ’50. È proprio qui che Pierluigi Talenti, per tutti “Piero”, attratto dall’indiscusso fascino dei territori montalcinesi, prese la fondamentale decisione di trasferirvisi. Un amore incondizionato, che lo spinse nel 1980 ad acquistare la proprietà sulla quale, negli anni a venire, avrebbe edificato la sua azienda. Realtà di successo, l’Azienda Agricola Talenti è oggi una stella che irradia con la sua luce il panorama enologico montalcinese, di cui è, al tempo stesso, contesto rappresentativo e libera reinterpretazione.
Grazie, infatti, alla lungimiranza di Piero, l’azienda si è fatta sin da subito centro gravitazionale di un personalissimo modo di vivere e di intendere il potenziale della produzione vinicola di Montalcino, trasfondendone i caratteri nella gestione attuale. Una gestione che, coadiuvata dalle tecnologie più all’avanguardia, non cessa di ricercare l’eccellenza qualitativa con quello spirito vigoroso e devoto proprio dei tempi passati. Con una superficie totale di 40 ettari, di cui 21 vitati, 4 coltivati ad olivo ed i restanti destinati a frutteti, bosco e seminativo, la famiglia Talenti lavora nell’intento costante di esplicitare al meglio le peculiarità del proprio territorio. Come per i 21 ettari di vigneto, di cui 16 riservati al Sangiovese, oggetto di una mirata selezione ad opera di Pierluigi, e 5 a vitigni autoctoni, quali Colorino e Canaiolo, e ad altre varietà internazionali, come Syrah, Merlot, Cabernet e Petit Verdot. Ripartiti in sette diversi appezzamenti in base alla composizione dei terreni, dell’altitudine e dell’esposizione, i vigneti, tutti coltivati a cordone speronato, presentano una densità media di 6mila piante per ettaro. In vigna, dove la lavorazione è attenta e rigorosa, è prevista la raccolta manuale per preservare l’integrità delle uve che, prima di approdare in cantina, sono sottoposte ad una meticolosa selezione su di un tavolo vibrante.
Il lavoro in vigna trova ampio riscontro nelle tre zone che rappresentano il cuore dell’azienda: la vinificazione, la bottaia e la cantina di imbottigliamento e stoccaggio. Composta da tini in acciaio a temperatura controllata, la sala per la vinificazione è dotata delle più moderne attrezzature. A cotanta tecnologia fa da contraltare la forte tradizionalità che permea la bottaia, comprensiva di legni Allier e di Slavonia per raggiungere un ottimale equilibrio tra aromi e spezie. Accorgimenti necessari all’ottenimento di vini che, mantenendo le caratteristiche originarie del frutto, costituiscono vera ed unica espressione del territorio. Come l’elegante Brunello di Montalcino Docg, il fresco e morbido Pian di Conte (Brunello di Montalcino Riserva Docg), il fruttato Rosso di Montalcino Doc o il Rispollo ed il Trefolo (Toscana Rosso Igt).