E’ ufficiale: la Vite ad Alberello di Pantelleria è un bene immateriale dell’umanità

Finalmente è arrivata l’iscrizione ufficiale dell’UNESCO. Per l’Italia, un nuovo riconoscimento internazionale.

07Mercoledì 26 novembre l’Assemblea Generale dell’UNESCO ha ufficialmente iscritto la Vite ad Alberello di Pantelleria nella lista dei Beni immateriali dell’umanità. Si tratta della prima volta che una pratica agricola entra a far parte dell’heritage list, a dimostrarne il profondo valore culturale, storico e identitario. Tale pratica agricola, infatti, ha modellato negli anni il paesaggio, trasformandolo in uno dei contesti agricoli più prestigiosi del mondo. Un paesaggio ricamato dalla vite che rende Pantelleria un armonico mix fra opera dell’uomo e rispetto dell’ambiente. Avevamo già seguito con speranza il caso nei mesi scorsi (vedi articolo) e l’arrivo dell’ufficialità è sicuramente una bella notizia, per la Sicilia e per tutto il comparto.

La Pantelleria del vino può contare solo sulle braccia dell’uomo. Sui terrazzamenti, spesso con pendenze estreme, la vite viene allevata al di sotto del livello del suolo, in una conca per riparare la vite e i suoi grappoli dai venti di scirocco e di greco levante che si abbattono con violenza sulle terre dell’isola.

“Da Pantelleria arriva oggi un nuovo riconoscimento per l’Italia – ha commentato Vincenza Lo Monaco, rappresentante permanente per l’Italia all’Unesco – Questo importante traguardo deve essere un ulteriore stimolo ed un invito, soprattutto in vista dell’Expo, a credere di più nelle potenzialità delle nostre tradizioni per dare vita ad uno sviluppo sostenibile, facendo leva sulla cultura produttiva dei nostri territori”.

Il Commissario straordinario dell’ IRVO della Regione Siciliana Antonino Di Giacomo, ha sottolineato il valore di questo riconoscimento per paesaggio-a-terrazzetutto il sistema vino della Sicilia: “La Sicilia del vino vive di eccellenze territoriali uniche e impareggiabili per natura e biodiversità. Pantelleria è sicuramente l’espressione più particolare. Ora interviene una tutela universale che da il giusto merito ai quei piccoli agricoltori che sono riusciti a mantenere produttiva la viticoltura, in un contesto difficile come quello dell’Isola di Pantelleria. Questo riconoscimento arriva a conclusione di un grande lavoro di squadra che ha visto l’IRVO lavorare in sintonia con il Ministero delle Politiche Agricole, il comune di Pantelleria e i piccoli produttori dell’isola.”

Conclude il Prof Pier Luigi Petrillo, curatore della candidatura dell’Alberello di Pantelleria per il Ministero delle Politiche Agricole, che ha seguito tutto l’iter sin dall’inizio: “Si tratta di un percorso molto complesso, iniziato cinque anni e conclusosi con l’iscrizione, per la prima volta al mondo, di una pratica agricola nella lista dei Patrimoni dell’Umanità. Un percorso che è iniziato su proposta del Ministero e che ha trovato il consenso di oltre 180 stati partner dell’Unesco”.

Sarà proprio Pantelleria ad aprire i lavori del Cluster Bio-Mediterraneo ad Expo Milano.

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