Vino e ambiente: un binomio sempre più stretto

Uno dei nomi di spicco della viticoltura mondiale come Miguel Torres Senior ha avviato un progetto per ridurre le emissioni di anidride carbonica e riutilizzarla

“Tra dieci-quindici anni, sarà perfettamente possibile vedere cantine che sono completamente “carbon neutral”, con zero emissioni”. Ad affermarlo è una della figura di vertice del vino di spagnolo e globale, ovvero Miguel Torres Senior, presidente di Bodegas Torres.

La multinazionale del Penedes ha recentemente reso pubblici i risultati di un’opera consistente di riqualificazione ambientale delle proprie attività produttive, decisa proprio da Torres. Una riqualificazione che ruota intorno alla possibilità di catturare e riutilizzare l’anidride carbonica prodotta e normalmente rilasciata nell’atmosfera come conseguenza delle attività dell’uomo, e che Torres ha dichiarato di voler ridurre, per le proprie strutture produttive, del 30% nel periodo compreso tra 2008 e 2020.

Tra installazioni a biomasse, solari e fotovoltaiche, la cantina del Penedes è ad oggi autosufficiente dal punto di vista energetico per il 25% del suo fabbisogno complessivo, e l’intera filiera è stata resa più efficiente tramite un uso più ragionato delle risorse idriche, una riduzione del peso delle bottiglie e una coibentazione generale degli ambienti. Così facendo, a quattro anni dal traguardo prefissatosi Torres è riuscita ad abbattere le proprie emissioni del 40% rispetto ai livelli del 2008, percentuale che, se si includono fornitori e partner aziendali, è arrivata al 18,9% a metà dell’anno in corso. Per arrivare al livello prefissato, quindi, serve uno sforzo ulteriore: uno sforzo che, secondo Torres, può benissimo passare da uno dei settori più dinamici ed interessanti della lotta al cambiamento climatico, ovvero l’uso della tecnologia per catturare, stoccare e successivamente riutilizzare l’anidride carbonica, essenzialmente ritrasformandola in energia.

Related Posts

Ultimi Articoli