Vino di Malta: progetto ViEnergy

Forse un po’ bistrattato, quello del vino a Malta è un settore in crescita. E con ViEnergy si lavora ad un’energia pulita per il raffreddamento in cantina

vino di maltaSi chiama ViEnergy, ovvero “Vigna Energetica”: un progetto che va ad inserirsi all’interno del Programma Operativo Italia-Malta 2007-2013. L’obiettivo? Produrre freddo utilizzando il calore. Il piano, finanziato con circa 1,4 milioni di euro divisi fra Sicilia e Malta, è iniziato nel 2012 e le sperimentazioni a Malta saranno avviate l’anno prossimo, quando saranno pronti i due sistemi per la produzione di energia pulita e a costo zero per gli impianti di raffreddamento utilizzati dalle cantine.

“Il primo sistema usa il fotovoltaico per generare elettricità – dice il professor della facoltà di Ingegneria dell’università di Malta, Robert Ghirlando, coordinatore del progetto -, il secondo usa dei collettori per immagazzinare il calore che riscalda dell’acqua e ammoniaca per poi produrre freddo. Sono due sistemi, entrambi potenzialmente validi, che metteremo a confronto per capire qual è il migliore o comunque il più adatto a determinate situazioni. I macchinari saranno pronti a marzo 2015, poi bisognerà aspettare agosto per la prima vendemmia e capire i risultati su piccole produzioni”.

Parallelamente, il professor Robert Attard lavora per individuare la presenza di polifenoli e flavonoli, sostanze antiossidanti contenuti nell’uva e nel vino, nella produzione maltese. Le particolari condizioni climatiche di Malta favorirebbero la produzione di maggiori quantità di questi elementi. “La ricerca per noi è molto importante – ha detto Roderick Galdes, segretario parlamentare del ministero dell’Agricoltura della Repubblica di Malta – Qui si producono circa quattro milioni di bottiglie all’anno che riescono a coprire il fabbisogno degli abitanti, ma non dei turisti che sono circa due milioni all’anno. In più dobbiamo cercare di migliorare la qualità dei nostri vini”.

I vini di Malta, frutto dei vigneti locali, Gellewza e Ghirghentina, sono vini di corposità e aromi diversi. Non manca neppure il vitigno internazionale: Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Grenache, Sauvignon Blanc, Chardonnay, Carignan, Chenin Blanc e Moscato. Il clima caldo e umido dell’isola consente alle uve di maturare più rapidamente rispetto a quelle prodotte più a nord e i tipi di vitigni piantati variano in base alla qualità del terreno. I produttori, infatti, fanno analizzare campioni di terreno ad esperti internazionali del settore di modo che questi li esaminino e suggeriscano le varietà che si adattano meglio. Gli sforzi degli scorsi decenni stanno cominciando a dare i loro frutti: molti vini maltesi sono presenti sugli scaffali dei supermercati della Gran Bretagna e hanno destato la curiosità anche dei mercati del nord Europa.

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