Vinitaly: Veronafiere scrive agli espositori

Si lavora ad un Vinitaly “straordinario” in un tempo “straordinario”

Giovanni Mantovani, Direttore generale dell’Ente Fiere di Verona, scrive una mail a tutti gli espositori della manifestazione, aggiornandoli sull’attuale situazione e sull’organizzazione dell’edizione 2020 del Salone internazionale del Vino e dei Distillati.
A causa della diffusione del Covid-19, dichiarata pandemia dall’OMS proprio ieri, i calendari delle fiere stanno subendo drastici stravolgimenti, con cancellazioni e spostamenti di data: anche il Vinitaly è stato rinviato al 14/17 giugno. Tenendo conto, secondo l’ultimo decreto, del 3 aprile come termine dell’attuale situazione d’allarme, l’organizzazione di Veronafiere si impegna con le attività organizzative, anche di tipo straordinario, per garantire la massima efficacia possibile alla manifestazione, varando un piano industriale ambizioso con un aumento di capitale importante e un investimento in infrastrutture fisiche e digitali e in progetti di internazionalizzazione anche societari.
Il Vinitaly è la manifestazione più significativa e più importante non tanto in termini economici, ma in quanto promuove, rappresenta ed in alcuni ambiti guida da decenni il settore enologico italiano. È altresì rappresentata da un’imprenditoria vivace ed intraprendente, portabandiera del Made in Italy nel mondo.
Mantovani conclude la mail con l’invito di verificare prima di Pasqua con tutti gli espositori le condizioni generali di svolgimento della manifestazione tenendo come obiettivo concreto e prioritario di salvaguardare e mettere a frutto gli investimenti di tutte le aziende espositrici.

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