Rinviato Vinitaly 2021, Veronafiere lancia una special edition in autunno. Un evento pensato per il b2b, che vuole essere anche uno strumento di politica industriale per la ripresa delle relazioni commerciali a livello nazionale. Vinitaly Special Edition andrà in scena, come annunciato da Veronafiere, dal 17 al 19 ottobre 2021. Tante le reazioni del mondo del vino, tra chi vede nell’edizione di Vinitaly di ottobre un trampolino per il rilancio e chi pensa già all’edizione 2022.
Ministro Patuanelli: “Vinitaly a ottobre evento strategico per il rilancio”
Parole di incoraggiamento da parte del Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli intervenuto alla presentazione online di Vinitaly Special Edition.
“Mi auguro che a ottobre, ma anche prima, ci possano essere le condizioni per poter ricominciare a fare eventi in presenza, perché il mondo del vino e l’agroalimentare italiano ne hanno bisogno” afferma il Ministro. “La pandemia – ha aggiunto Patuanelli – ha inciso in modo asimmetrico in molti settori produttivi. E quello del vino è certamente uno dei più colpiti, anche a causa della prolungata e necessaria chiusura dei canali horeca in Italia e nel mondo. Allo stesso modo anche il settore fieristico è tra quelli che hanno pagato di più l’impossibilità di operare”.
“Su questo- conclude Patuanelli – c’è un tema che conosciamo bene e che dovremo discutere che è legato al ‘de minimis’. Un problema che il comparto ha e che andrà affrontato e risolto”. L’affermazione del ministro fa in questo caso riferimento alle norme Ue sugli aiuti di Stato che limitano notevolmente le erogazioni previste dai sussidi a fondo perduto messi a disposizione dal Governo italiano in favore del sistema fieristico.
Federvini dice sì. “Vinitaly deve tornare più forte di prima”
“In queste condizioni Vinitaly e Veronafiere non potevano fare di più e avranno il nostro pieno supporto – dichiara il Presidente di Federvini Sandro Boscaini -. Ma occorre prendere atto che l’aver saltato due edizioni della tradizionale manifestazione di riferimento per il settore, insieme ai provvedimenti di contenimento della pandemia che hanno messo in ginocchio il settore Ho.Re.Ca. in tutta Europa, determinano prospettive drammatiche per le imprese dei vini. Vini che sono fiore all’occhiello del Made in Italy nel mondo”.
Per Federvini, continua il comunicato stampa, Vinitaly “rappresenta un appuntamento di enorme rilevanza. Deve tornare e deve tornare più forte di prima con il coinvolgimento delle istituzioni, a partire da ICE ma non solo. E con iniziative e programmi di ricerca, sostegno e promozione del vino italiano nel mondo“.
Confagricoltura, leva sulla dimensione internazionale di Vinitaly
Confagricoltura mette in evidenza lo straordinario canale internazionale che, da sempre, Vinitaly è per il vino italiano. E guarda con favore all’evento in ottobre.
“Apprezziamo e condividiamo in pieno gli sforzi di Verona e di Vinitaly di candidarsi come il luogo della ripartenza nel mondo, del vino italiano e, di conseguenza, di tutto il made in Italy agroalimentare” afferma il vicepresidente di Confagricoltura Giordano Emo Capodilista.
“Vinitaly 2021 Special Edition sarà l’occasione importante per mettere in contatto i produttori con i buyer dei grandi mercati internazionali. Guardiamo con attenzione ad essa ma pure a tutta quella serie di eventi promossi all’estero dalla fiera scaligera con Ice, che testimoniano la vocazione all’export non solo del settore enoico ma anche della sua più importante kermesse”.