I vini di Sting premiati da Wine Spectator…

E dai consumatori italiani e statunitensi.

stingSting è tornato sulla scena musicale poco più di un mese fa con un nuovo lavoro, 57th & 9Th, tornando in uno stile che ricorda i suoi primi album.
Sting che vince sulla scena musicale è notizia nota. Ma che il cantautore inglese fosse premiato anche per la produzione del suo vino è tutta un’altra storia.
Da tempo infatti si dedica con passione al suo rosso Sister Moon, che neanche a dirlo prende il nome da una sua canzone.
Wine Spectator l’aveva già scelto tra i 101 vini migliori d’Italia, che hanno aperto l’ultima edizione di Vinitaly.
Sembra poi che i suoi vini siano molto apprezzati anche negli Stati Uniti, dove già numerose celebrities hanno deciso di investire nel settore enoico con grande successo.

largeDa sempre innamorato dell’Italia, Sting è stato tra i primi volti noti nel mondo dello spettacolo, circa vent’anni fa, a scommettere sulla produzione di bottiglie di alta qualità. La sua tenuta, Il Palagio, situata tra Arezzo e Firenze vanta uliveti e boschi oltre ai vigneti, per un totale di quasi 400 ettari.
Dopo il successo del «Sister Moon», blend di Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon, l’America aspetta altri vini. E ascoltando il suo ultimo album anche noi italiani siamo curiosi di conoscere cosa ci riserverà il cantante.

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