Veneto tra legge Enoturismo e Vinitaly: le parole del presidente Mtv Salvan

Il Presidente del Movimento Turismo del Vino Veneto si dice soddisfatto della nuova legge, ma chiede a Vinitaly maggiore spazio al territorio e alle piccole aziende 

Mentre il Veneto si prepara ad accogliere Vinitaly 2019, l’enoturismo diventa legge. Un grande traguardo anche per il territorio veneto di cui ci ha parlato Giorgio Salvan, presidente del Movimento Turismo del Vino Veneto. 

A breve il Veneto aprirà le porte a Vinitaly 2019, cosa vi aspettate come Movimento Turismo del Vino da questa 53°edizione?

“Sicuramente ci aspettiamo che l’interesse per il vino e per la nostra regione continui ad essere in crescita ed in particolare che ci sia conoscenza dei territori da cui nasce il vino, della cultura, delle persone e della cucina; questo è il nostro scopo. Il vino non deve essere solo una bevanda, ma anche un ricordo di viaggio. Il Vinitaly coinvolge Verona, ma in quei giorni fuori dalla città non ci sono molti cambiamenti per quanto riguarda l’enoturismo. Non c’è animazione all’esterno, ma solo all’ interno. Questo è un punto che dobbiamo approfondire perché ci sono molti turisti nella nostra regione, ma è difficile che si trattengano per alcuni giorni così da poter conoscere la nostra terra. Vinitaly è sicuramente un appuntamento per i professionisti del vino, ma vi partecipano anche molti privati ed appassionati che dovremmo cercare di coinvolgere. Inoltre nella nostra regione ci sono vini conosciuti in tutto il mondo, ma anche piccole aziende dove l’accoglienza e il rapporto con il turista è essenziale. Vorrei che il Vinitaly coinvolgesse di più il territorio con iniziative esterne, come offrire un giro tra le aziende al turista. Lo spirito del nostro movimento si basa proprio sull’accoglienza al cliente e sul rapporto di fiducia che si istaura con questo.”

A Vinitaly si parlerà anche dell’enoturismo e in particolare della nuova legge. Un obbiettivo raggiunto?

“Come Movimento parteciperemo al Vinitaly con uno stand grazie ad una collaborazione con il Ministero. Ci sarà un momento di discussione a cui sarà presente anche il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Gian Marco Centinaio in cui affronteremo diversi temi legati al nostro settore, in primis la legge sull’enoturismo. Il problema della legge era inquadrare l’enoturismo, non era chiaro il contesto della retribuzione finanziaria. Oggi per enoturismo si intende la presentazione del vino con un piccolo accompagnamento di prodotti agroalimentari che però devono essere freddi, per non rientrare nell’ambito della ristorazione. Non era possibile fino ad ora fare accoglienza a pagamento in modo chiaro e trasparente almeno che non si fosse un agriturismo. Adesso le piccole aziende che si dedicano alle visite, ma che sono senza cucina, possono farlo senza grandi problemi. Abbiamo raggiunto un ottimo risultato.”

 

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