Unionbirrai, tante novità con un unico obiettivo: promozione della qualità

Il marchio Indipendente Artigianale verrà adattato per identificare anche i birrifici agricoli. Questa la novità presentata durante Beer&Food attraction, mentre Unionbirrai si dà un nuovo assetto puntando alla promozione, senza dimenticare l’attenzione alla qualità

 

Sono tante, e tutte importanti, le novità annunciate da Unionbirrai nel corso di Beer&Food attraction, la manifestazione andata in scena alla Fiera di Rimini dal 15 al 18 febbraio.

Tra queste, un progetto che promuove i veri birrifici agricoli e che permette al consumatore di riconoscere immediatamente il tipo di prodotto che sta per acquistare e le scelte in termini di qualità e materie prime, ma anche di indipendenza del produttore e di artigianalità, che vi sono dietro. Per farlo, Unionbirrai ha firmato un protocollo d’intesa con CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) per creare un tavolo di lavoro stabile sull’agricoltura e a fare lobbing insieme in ambito internazionale. “Stiamo lavorando a disegni di legge regionali – ha dichiarato Andrea Soncini, consigliere di Unionbirrai – per creare un progetto pilota. Il nostro scopo non è quello di creare bollini di qualità, ma di costruire una struttura omogenea sul piano nazionale, per poi permettere a livello regionale di regolamentare le singole discipline”.  Il birrificio agricolo, secondo Unionbirrai, non deve essere soltanto un mezzo per usufruire di un regime fiscale agevolato, ma una scelta consapevole di filiera: ecco perché l’associazione mette a disposizione il marchio Indipendente Artigianale, lanciato recentemente e utilizzato ormai da ben 189 birrifici sparsi per tutta la penisola.

Ma non finisce qui: Unionbirrai si è data anche un nuovo assetto organizzativo e ha svelato gli obiettivi futuri, tra cui spicca quello della promozione.“Nei prossimi tre anni – ha dichiarato il presidente Ferraris – abbiamo preso l’impegno di lavorare profondamente all’attività di promozione del settore, anche attraverso il marchio Indipendente Artigianale già adottato da oltre 180 birrifici soci. Questo senza dimenticare l’attività di lobbing e il continuo confronto con i Ministeri ai diversi tavoli di lavoro sulla birra artigianale in Italia”.
Il consiglio direttivo passa da cinque a tre membri:  Vittorio Ferraris (Birrificio Sant’Andrea) è stato riconfermato come Presidente, mentre, ad affiancarlo per i prossimi due anni ci saranno Pietro di Pilato (Brewfist) e Andrea Soncini (Oldo).
Andrea Signorini (Ofelia), diventa il coordinatore del comitato Corsi e Concorsi, composto da Oliviero Giberti (100Venti), oltre che dai soci ordinari UBT Alessandro Donato e Riccardo Grana Castagnetti. A completare il nuovo assetto organizzativo dell’Associazione i tre gruppi di lavoro: Agricoltura e Turismo, coordinato da Andrea Soncini, Tecnologia Alimentare, guidato da Alessio Selvaggio (Croce di Malto) ed Eventi, Marketing e Comunicazione, che farà capo a Giampaolo Sangiorgi (Lambrate).

 

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