Le tradizioni vitivinicole calabresi al Vinitaly 2018

Parte del patrimonio storico del territorio e fulcro della promozione turistica della Regione

Alla 52esima edizione del Vinitaly appena conclusasi si è parlato anche delle tradizioni vitivinicole calabresi. Dal comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale della Calabria arriva l’esortazione a difendere e raccontate le antiche tradizioni di questa terra per preservare così il patrimonio storico e culturale e per far leva su di esse affinché diventino un elemento cardine per la promozione turistica.
La coltivazione della vite in Calabria ha origini millenarie. Si diffonde ancor prima della colonizzazione greca grazie alla popolazione autoctona degli Enotri che adottarono il tipico allevamento ad alberello. L’avvento delle macchine agricole ha portato all’abbandono di questo tipo di coltivazione che, nonostante desse vita ad un’uva ritenuta dagli esperti nettamente superiore, aveva una produzione minore rispetto a quella degli impianti moderni.
Negli ultimi anni molti vigneti ad alberello con palo secco o a canna sono stati espiantati ed è stato realizzato un progetto con l’obiettivo di candidare l’alberello enotrio a patrimonio immateriale dell’umanità Unesco.

Nei quattro giorni del Vinitaly lo stand della Calabria nel Padiglione 12, dove erano presenti 61 cantine e due consorzi di tutele, ha registrato oltre venticinquemila visitatori. Un successo per questa Regione che pian piano si sta facendo strada nel mercato enoico internazionale non solo per i rossi ma anche per i bianchi, i rosati, i passiti e gli spumanti. I vini calabresi rispecchiano le caratteristiche del variegato territorio regionale: dal Tirreno allo Ionio, dall’Aspromonte alla Sila, dal Pollino alla piana di Gioia Tauro.
La Calabria vanta anche una presenza importante di vitigni autoctoni come il Gaglioppo, il Magliocco, il Greco bianco e nero, e nove Doc. Quasi il 50% della produzione viene venduto all’estero, di questa quota, circa un terzo fuori dall’Ue.

Le attività della Regione Calabria a Vinitaly 2018 sono state curate da Arsac (l’Azienda Regionale per lo Sviluppo in Agricoltura) e dai consorzi di tutela Terre di Cosenza Dop e consorzio dei vini di Cirò e Melissa.

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